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Beppe Fiorello e Ron ospiti dell'evento "Nella memoria di Giovanni Paolo II"
CATANZARO, 19 SETTEMBRE 2013 - Uno degli attori più amati del piccolo schermo, Beppe Fiorello, l’ex campionessa di tennis Mara Santangelo ed il cantautore Ron saranno tra gli ospiti illustri che riceveranno un premio in occasione dell’ottava edizione dell’evento culturale “Nella Memoria di Giovanni Paolo II” in programma sabato 21 settembre presso l’Istituto penale per minorenni “Malaspina” di Palermo.
La manifestazione, divenuta format tv ad alto valore socio-culturale ed evangelico, trasmesso in Italia e all’estero e prodotto dalla “Life Communication produzioni televisive e grandi eventi”, è nata con l’obiettivo di ricordare la figura e l’opera di uno dei Pontefici più amati nella storia della Chiesa per mantenere vivi i suoi insegnamenti. L’iniziativa, ideata da Domenico Gareri, autore e conduttore televisivo, è stata realizzata in collaborazione con il Ministero della Giustizia–Dipartimento Giustizia Minorile e con il patrocinio della Conferenza Episcopale Italiana-Ufficio per le comunicazioni sociali, dell’Arcidiocesi e del Comune di Palermo, della Regione Sicilia-Assessorato per la Famiglia, le politiche sociali ed il lavoro e della Camera di Commercio di Catanzaro. La manifestazione ha ricevuto anche l’attenzione da parte di Papa Francesco e del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
La serata sarà condotta da Lorena Bianchetti e Domenico Gareri e dedicherà una particolare attenzione alle persone più amate da Karol Wojtyla, i ragazzi che vivono in situazioni di disagio, diversamente abili e giovani detenuti, gli “ultimi” secondo il Vangelo, al centro anche della missione di Papa Francesco. Durante la manifestazione verranno consegnati i premi “Nella Memoria di Giovanni Paolo II” realizzati dal maestro orafo Michele Affidato ed assegnati dalla giuria qualificata formata dal noto conduttore Rai Daniele Piombi, dall’autore televisivo Stefano Santucci, da don Francesco Cristofaro, teologo spirituale, da S.E. Mons. Carmelo Cuttitta, Vescovo ausiliare di Palermo, e dal costituzionalista Luigi Ventura nel ruolo presidente.
Di particolare rilievo sarà, inoltre, la presenza attiva dei giovani provenienti dal circuito penale che parteciperanno all’evento proponendo alcuni contributi artistici, del coro dell’Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti di Catanzaro, dell’Orchestra Giovanile di Laureana di Borrello (Rc), del Centro Studi professionale Arte Danza di Catanzaro e delle rappresentanze dell’Associazione nazionale Persone Down e dell’Ente nazionale Sordi.
Un ulteriore riconoscimento sarà consegnato a Gloria Ramos, madre di Cristian, giovane con sindrome di down nato a Roma che ha ottenuto la cittadinanza italiana grazie al diretto interessamento del Ministro Cancellieri e del Presidente della Repubblica Napolitano. Altrettanti premi saranno assegnati alla città di Lampedusa - esempio di amore, carità ed accoglienza - e al “Progetto Policoro” che, partendo dal Sud, in 15 anni di attività ha promosso la nascita di oltre 500 esperienze lavorative attraverso azioni volte a mettere in sinergia i diversi uffici delle diocesi con l’associazionismo e le istituzioni pubbliche.
Il cast artistico sarà arricchito dalla presenza di alcune realtà musicali siciliane, come il trio rap One Crew, Gli Archi Ensamble e il Gruppo Nuova Aurora; saranno presenti anche la giovane cantante Martina Campagna, salita alla ribalta grazie alla trasmissione tv “Io canto” su Canale 5, Marco e Alessia dell’Oratorio della Parrocchia S. Maria della Pace di Satriano (Cz) e Eleonora Cadeddu, la giovane Annuccia di “Un medico in famiglia” su Rai Uno.
L’ideatore Domenico Gareri ha voluto ringraziare l’Arcivescovo di Palermo, cardinale Paolo Romeo, per aver accolto l’iniziativa con grande calore nella diocesi siciliana, e il Capo Dipartimento Giustizia minorile, Caterina Chinnici che, mettendo al servizio dello Stato la propria esperienza nel campo dei minori, ha condiviso lo svolgimento all’interno dell’Istituto penale per minorenni di Palermo di un evento il cui principale traguardo è quello di riuscire a rompere il muro del pregiudizio che troppo spesso separa la società civile da coloro che sono impegnati a vivere un percorso di rieducazione e di riscatto sociale.
Notizia segnalata da Ufficio Stampa Lifecommunication [MORE]