Societa'
Benedizioni nelle scuole,ok dal Consiglio di Stato: legittime se facoltative
ROMA, 28 MARZO - Le benedizioni pasquali nelle scuole pubbliche sono legittime, se fuori dalle lezioni e facoltative, alla pari di altre attività 'parascolastiche' culturali, sportive o ricreative proposte agli alunni. Cosi si è pronunciato il Consiglio di Stato sulla polemica nata a Bologna dove un gruppo di insegnanti si è opposto alla delibera del consiglio di istituto che, dopo la richiesta dei parroci delle chiese della zona, aveva autorizzato nel 2015 la benedizione, seppur in orario extrascolastico e con i bambini accompagnati dai genitori. [MORE]
La vicenda, finita anche sul New York Times, era proseguita al Tar dell'Emilia-Romagna che aveva annullato la delibera, sostenendo che la scuola non deve essere coinvolta in un rito attinente unicamente alla sfera individuale di ciascuno. Ma i giudici amministrativi di secondo grado hanno ribaltato il verdetto, accogliendo il ricorso della scuola e del ministero dell'Istruzione.
Secondo la sentenza della sesta sezione del Consiglio di Stato, la benedizione non può "in alcun modo incidere sullo svolgimento della didattica e della vita scolastica in generale". E questo, appunto, "non diversamente dalle diverse attività 'parascolastiche' che, oltretutto, possono essere programmate o autorizzate dagli organi di autonomia delle singole scuole anche senza una formale delibera". Non si può, cioé, riservare alla benedizione "un trattamento deteriore rispetto ad altre diverse attività" che non hanno alcun nesso con la religione.
Sentenza ritenuta “capziosa” dal comitato Scuola e Costituzione che intende ricorrere alla Corte europea dei diritti dell'uomo. Monica Fontanelli, una delle insegnanti protagoniste dal caso commenta "Questa sentenza stabilisce un principio estremamente importante: non si possono fare benedizioni durante l'orario scolastico".
Maria Minichino
(fonte immagine today.it)