Cronaca
Belpietro iscritto nel registro degl'indagati per Vilipendio
Milano, 19 luglio 2011 – E’ stato iscritto nel nel registro degli indagati il direttore del quotidiano 'Libero' Maurizio Belpietro, da parte della Procura di Milano, per il reato di 'offesa all'onore o al prestigio del Capo dello Stato' (articolo 278 codice penale). A comunicarlo con una nota il procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati, che precisa che “contestualmente è stata trasmessa al ministro della Giustizia richiesta di autorizzazione a procedere”. Ciò che ha indotto il Procuratore a procedere, la pubblicazione sul quotidiano Libero di una vignetta dal titolo, 'Assedio ai papponi di Stato'. [MORE]
In essa , tra gli altri, presente il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano assieme al presidente della Camera Gianfranco Fini, al leader del Pd Pierluigi Bersani e al ministro Roberto Calderoli attorno a una tavola con delle posate in mano in procinto di mangiare lo Stivale.
Come ha specificato il procuratore Bruti è “l’insieme di vignetta e titolo” a essere offensivi e non l’articolo a firma dello stesso Belpietro sulle spese eccessive del Quirinale. Per procedere nell’inchiesta ed eventualmente interrogare Belpietro o svolgere altri atti è necessario avere l’autorizzazione del ministero della Giustizia, autorizzazione che è stata richiesta in via Arenula contestualmente alla notifica dell’informazione di garanzia al direttore di Libero.
Non si è fatta attender la replica di Belpietro che ha così commentato: ”Non volevo offendere nessuno, ma porre un problema, domani sul mio giornale scriverò un editoriale e una lettera al Capo della Stato in cui spiegherò le mie ragioni, credevo comunque che in questo Paese ci fosse il diritto di satira”.
In questo caso l’articolo “rientra nel diritto di critica”.
Il sopraindicato articolo 278 C.P. prevede una pena che va da uno a cinque anni di reclusione. Tuttavia, per poter interrogare il Direttore di Libero, è necessario il via libera del ministero della Giustizia. La richiesta di autorizzazione è stata già inoltrata in via Arenula.
Belpietro ha anche aggiunto, “Mi spiace se il Presidente della Repubblica e’ rimasto male, ma noi volevano richiamare l’attenzione su un problema come quello degli sprechi , Domani nella mia lettera spieghero’ bene i nostri motivi, il problema c’e', e’ molto sentito dalla gente, cerchero’ di chiarirlo bene anche al Capo dello Stato”.
Vedremo come si evolverà questa vicenda.
Rosy Merola