Politica

Bellomo restituisca 640mila Euro alla Regione

BARI, 21 APRILE 2014 - Dovrà restituire alla Regione Puglia ben 640mila euro MIchele Bellomo, ex presidente della Regione Puglia negli anni Novanta. La corte di appello non è riuscita a dimostrare il nesso tra la nuova fognatura pagata a peso d'oro fatta dall'ex presidente prima delle elezioni del 1990 e la sua vittoria successiva.

La Corte dei Conti non è dello stesso avviso e ha chiesto che il Bellomo paghi 640mila euro di risarcimento alla Regione. Accanto a lui dovranno pagare anche Giuseppe Donzella, Giovanni Tarquinio e Giovanni Ninivaggi, per un totale di 830mila euro.[MORE]

Secondo la Corte dei Conti, il Bellomo (allora assessore all'Agricoltura della Regione Puglia) si sarebbe occupato personalmente della richiesta di alcuni agricoltori, che a più voci chiedevano una nuova tubazione a carico della Regione.

Il danno, per la Corte dei Conti, deriverebbe dal fatto che non soltanto Bellomo avrebbe "fatto la cortesia" in vista delle elezioni, ma che avrebbe anche incaricato per i lavori delle ditte compiecenti che avevano perso la gara di appalto, avendo così la possibilità di gonfiare ulteriormente le spese per questo lavoro.

Oltre ai semplici tubi, Bellomo e i suoi avrebbero anche comprato dei sistemi elettrogeni per favorire gli agricoltori ben oltre le loro richieste: "Il Collegio non può non condividere quanto affermato dal giudice penale e cioè che si è trattato di una distrazione di somme di denaro pubblico per l’acquisto di tubi consegnati ai privati. Le stesse considerazioni possono ripetersi per la spesa assunta indebitamente dalla Regione per forniture di gasolio e di gruppi elettrogeni a nolo in favore di cooperative agricole" spiegano dalla Corte dei Conti.

Il risarcimento arriverà in tempi brevi: infatti, i beni di Bellomo erano stati sequestrati in via preventiva nel 1995, quindi ora la Corte dei Conti ha dato disposizioni dirette per il pignoramento.

(www.repubblica.it)

Annarita Faggioni