Estero
Beirut, esplosioni devastano area vicina a porto: Bilancio almeno 100 morti e 4000 i feriti
Sono 2.500 i feriti, tra cui anche un militare italiano. L'esplosione più grossa sarebbe scaturita da "un carico di nitrato di sodio" sequestrato un anno fa e tenuto in un magazzino. Fonti israeliani qualificate, citate da Reuters, hanno sottolineato che Israele non ha alcun legame con le esplosioni. Anche Hezbollah ha dichiarato che la deflagrazione non è stata causata da missili.
Sono almeno 78 i morti e 4000 i feriti, tra cui un militare italiano, nelle esplosioni avvenute oggi 4 agosto a Beirut nell'area portuale. L'esplosione più grossa sarebbe scaturita da "un carico di nitrato di sodio" sequestrato un anno fa e tenuto in un magazzino. Lo rende noto una fonte di sicurezza citata dai media locali.
Dal luogo delle esplosioni si è innalzata una grossa colonna di fumo e si parla di numerosi danni con oggetti e vetri in frantumi, con tanti cittadini che si sono riversati per strada nella capitale del Libano.
Fonti israeliani qualificate, citate da Reuters, hanno sottolineato che Israele non ha alcun legame con le esplosioni avvenute al porto di Beirut.
Anche Hezbollah ha dichiarato che la deflagrazione non è stata causata da missili.
"Ciò che è successo a Beirut ricorda Hiroshima e Nagasaki, nulla di simile era mai accaduto in passato in Libano", ha dichiarato in lacrime il governatore della capitale libanese, Marwan Abboud.
Il presidente libanese, Michel Aoun, ha convocato, per una riunione urgente in serata, il Consiglio supremo di difesa in seguito all'enorme esplosione.
Il presidente ha inoltre dispiegato tutte le forze militari per fare fronte all'emergenza e sono stati avviati pattugliamenti nei quartieri più colpiti (TgSky)
In aggiornamento
Il ministro della salute libanese Hasan consiglia a chiunque possa di andare via da Beirut, devastata ieri da due potenti esplosioni di nitrato d'ammonio in un deposito che hanno causato oltre 100 morti e 4.000 feriti. Hasan afferma che materiali pericolosi sprigionatisi nell'aria potrebbero avere effetti a lungo termine mortali. Dirigenti militari Usa ipotizzano che sia stato un attentato. Proclamato lo stato d'emergenza per due settimane e per oggi il lutto nazionale. Due militari italiani tra i feriti.