Cronaca
Beau Solomon, risultati autopsia: è morto annegato
ROMA - L'autopsia effettuata presso l'Istituto di medicina legale dell'Università La Sapienza di Roma sul corpo di Beau Solomon ha stabilito che il giovane studente americano, trovato senza vita lo scorso 4 luglio nel Tevere, è morto annegato. [MORE]
Secondo quanto emerso dall’esame autoptico, il ragazzo era ancora vivo quando è stato spinto nel fiume; lo dimostra l'acqua trovata nei suoi polmoni. Inoltre, le ferite trovate sulla testa potrebbero essere dovute ai massi che, proprio all'altezza di Ponte Garibaldi, dove Solomon è caduto nel Tevere, affiorano dall'acqua provocando delle rapide.
Sono stati oltretutto effettuati una serie di esami tossicologici per avere certezza che Solomon, come riferito da alcuni testimoni, fosse ubriaco al momento dell'omicidio. Tuttavia per i risultati bisognerà attendere qualche giorno.
Intanto, il 7 luglio si terrà, nel carcere di Regina Coeli, l'interrogatorio di garanzia del gip Maria Agrimi per la convalida del fermo di Massimo Galioto, il senza fissa dimora fermato per l’omicidio.
Secondo Marcello Monteleone, il pm che indaga sul caso per la procura di Roma, Galioto avrebbe spinto Solomon nel fiume durante una lite avvenuta la notte tra il 30 giugno e il 1 luglio. Poco dopo il litigio, il giovane americano di 19 anni era stato derubato della carta di credito da due persone ancora non identificate.
Gli inquirenti - sulla base anche del racconto di alcuni testimoni, che asseriscono che Solomon fosse ubriaco - sono convinti che il 19enne sia stato abbordato dai due che, dopo essersi impossessati della sua carta di credito, sono scappati lasciandolo solo sulla banchina del Tevere.
Il ragazzo avrebbe poi incontrato Galioto in un secondo momento.
Non ci sarebbe, secondo gli investigatori, alcun collegamento tra i responsabili del furto della carta di credito e il presunto omicida. L’incontro tra Galioto e Solomon sarebbe avvenuto dopo la fuga dei due ladri. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, il ragazzo, probabilmente agitato per il furto subito, avrebbe discusso con l'uomo che con due calci e una spinta lo avrebbe buttato nel fiume per poi tornarsene a dormire nella tenda dove vive con la compagna, come se nulla fosse accaduto.
Galioto, che continua a proclamarsi innocente, è accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi.
[foto: .tgcom24.mediaset.it]
Antonella Sica