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Sarkozy rende omaggio a Giovanni Paolo II
Roma 30 aprile 2011 - Occhi puntati sulla Capitale, da oggi e fino al 2 maggio, per le cerimonie e numerose iniziative che accompagneranno la beatificazione di Giovanni Paolo II, il papa che ha cambiato il mondo moderno. L'appuntamento chiave della giornata odierna stasera al Circo Massimo, con la grande veglia di preghiera di preparazione alla solenne celebrazione di domani in San Pietro presieduta da papa Benedetto XVI.
Il giorno dopo, lunedi' 2 maggio, [MORE]la messa di ringraziamento. Ieri momenti di grande commozione e partecipazione spirituale tra i cardinali nel momento in cui dalla tomba nelle grotte vaticane e' stata estratta la bara che contiene le spoglie mortali del papa globetrotter e che sara' traslata in basilica domani mattina prima della cerimonia. Per poi essere posta sotto l'altare della cappella di S.Sebastiano dopo le cerimonie della beatificazione.
SARKOZY RENDE OMAGGIO A GIOVANNI PAOLO II
- Il presidente francese Nicolas Sarkozy esprime oggi, in una lettera a papa Benedetto XVI, il ''legame'' sentito dalla Francia e dai francesi verso Giovanni Paolo II, che sara' beatificato domani a Roma. ''Il ricordo di questa personalita' fuori dal comune non solo ha segnato gli spiriti con l'intensita' della sua fede ma anche con il ruolo di primo piano che ha svolto nella storia'', afferma Sarkozy nella missiva, aggiungendo: ''Ha contribuito a rovesciare il mondo nato dalla Guerra fredda e a plasmare il nostro secolo''. ''Amico della Francia, Papa Giovanni Paolo II si e' recato molte volte in visita (nel Paese, ndr). E' in ricordo di questo stretto legame, quasi privilegiato (...) che tenevo ad esprimerle, sua Santita', a mio nome e a quello dei miei connazionali il legame che abbiamo nei suoi confronti nel momento in cui la Chiesa cattolica si appresta'' a beatificarlo, conclude Sarkozy. Il capo dell'Eliseo, viste le polemiche sul tema della laicita' scoppiate in Francia, non si rechera' alla beatificazione di papa
Wojtyla. A rappresentare la Francia ci sara' il premier Francois Fillon, accompagnato da alcuni ministri.
MUGABE A ROMA PER LA BEATIFICAZIONE
- Il presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe e' a Roma. Giunto con un volo speciale dell'Air Zimbabwe proveniente da Harare, atterrato all'aeroporto Leonardo Da Vinci poco dopo le 8, Mugabe, insieme alla consorte e a una folta delegazione al seguito, al suo arrivo e' stato prelevato direttamente sotto bordo dell'aereo e quindi trasferito fino al terminal 3 con una berlina scortata da alcune pattuglie della Polaria.
A salutare Mugabe nell'area riservata al Cerimoniale di Stato dello scalo romano, erano presenti, fra gli altri, il nuovo Ambasciatore della Repubblica dello Zimbabwe presso lo Stato Italiano, David Douglas Hamadziripi, e dall'ambasciatore presso la Santa Sede, Mary Sibusisiwe Mubi. Rigide le misure di sicurezza predisposte al Leonardo Da Vinci, peraltro a livelli innalzati gia' da diversi giorni, per l'arrivo del Capo di Stato dello Zimbabwe, con la presenza di tiratori scelti e delle unita' antiterrorismo. Mugabe, sul quale pendono tuttora le sanzioni comminategli nel 2002 dall'Unione Europea (divieto di ingresso sul territorio comunitario a lui e ai membri del suo governo e congelamento dei suoi beni in Europa), era gia' venuto a Roma l'8 aprile 2005 in occasione dei solenni funerali di Giovanni Paolo II e poi nel giugno 2008 e nel novembre 2009 per i vertici della Fao.
A Piazza San Pietro, durante la Messa funebre di Papa Wojtyla, ebbe una coda polemica la stretta di mano che con lui scambio' il principe Carlo d'Inghilterra, il quale poi si giustifico' facendo dire in una nota di ''essere stato colto di sorpresa''. Al summit Fao del 2008, invece, il dittatore dello Zimbabwe venne escluso, quale ''ospite non gradito'' insieme con il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, dalla cena offerta da Berlusconi ai vari Capi di Stato e di Governo a Villa Madama