BEACH SOCCER - Russia imperiale, il Mondiale è suo. All'Italia la Coppa dell'organizzazione
Calcio Serie B Emilia Romagna

BEACH SOCCER - Russia imperiale, il Mondiale è suo. All'Italia la Coppa dell'organizzazione

domenica 11 settembre, 2011

La squadra di Likhachev s'impone 12-8 sul Brasile e conquista la sesta edizione della FIFA Beach Soccer World Cup. Il trofeo torna in Europa dopo quattro edizioni dominate dai verdeoro. Joan Cusco (FIFA) promuove a pieni voti l'Italia: "Questa edizione della Coppa del Mondo passerà alla storia come la più organizzata". Terza piazza per il Portogallo che batte di misura il sorprendente El Salvador.[MORE]

Ravenna, 11 settembre 2011 - La Russia conquista la Coppa del Mondo di beach soccer. Capitan Leonov e compagni hanno abbattuto i mostri sacri del Brasile con una prova sontuosa ed autorevole. Finisce 12-8 per gli uomini di mister Likhachev al termine di una sfida stracolma di gol, giocate ed emozioni. Così come stracolmo è stato ancora una volta lo Stadio del Mare, superba cornice della Fifa Beach Soccer World Cup Ravenna/Italy 2011.


La Russia ha interrotto il predominio dei carioca che durava dal 2006 così come la loro ormai leggendaria imbattibilità, centrando nel 2011 la vittoria nel torneo continentale ed in quello mondiale. Il trofeo torna per la prima volta in Europa dal 2005, quando la Coppa venne alzata della Francia. All'Italia resta invece la consapevolezza di aver vinto il Mondiale dell'organizzazione. Dopo l'uscita di scena degli azzurri di Max Esposito, eliminati non senza sorpresa da El Salvador nei quarti di finale, per il Comitato Organizzatore Locale guidato dalla Lega Nazionale Dilettanti, sotto l'egida della FIGC, è proseguita la competizione per la migliore riuscita dell'evento. I numeri prodotti in undici giorni di sfide forniscono un'immagine nitida del grande successo della competizione iridata organizzata in Italia.


A cominciare dalla straordinaria partecipazione del pubblico che ha fatto registrare ogni giorno il "tutto esaurito" sugli spalti dello Stadio del Mare. Senza dimenticare nutriti gruppi di tifosi venuti a sostenere le proprie nazionali, realizzando quell'inconfondibile atmosfera mondiale, composta da una mescolanza di lingue, di colori e di volti.


La musica accompagnata dalla grazia delle cheerleaders, una piacevole consuetudine del beach soccer, che hanno deliziato il pubblico con appassionanti coreografie negli intervalli della gare. Ed infine i protagonisti sul campo, che hanno esaltato gli spettatori con acrobazie, rovesciate e altri virtuosismi, dando vita a match carichi di adrenalina e di colpi di scena. Per non parlare dei riscontri avuti dall'intero evento in termini mediatici.


Con punte di sei ore di dirette al giorno nella fase a gironi e con picchi di oltre 100mila telespettatori per gara, Raisport con i suoi due canali tematici, ha permesso alla competizione di avere una visibilità inusuale per la questa giovane disciplina. Le cronache degli incontri realizzate da Gianni Bezzi, i commenti di Vincenzo D'Amico ed i collegamenti dallo studio condotto da Stefano Mattei, hanno catturato l'interesse del pubblico ed ingrossato le fila del beach soccer italiano con schiere di nuovi appassionati. Le dichiarazioni a caldo dei protagonisti del rettangolo di sabbia, così come le presenze qualificate degli allenatori dei club che animano le tappe estive della Serie A Enel, hanno dato la misura di un movimento maturo e ben organizzato, dotato di una fisionomia ben precisa ed ormai ben lontana dallo stile prettamente amatoriale degli esordi.


L'attenzione dei media, che ha conosciuto il livello massimo in occasione della conferenza stampa tenuta allo Stadio del Mare dal presidente FIFA Joseph Blatter, ha avuto una crescita costante che non ha risentito neanche dell'eliminazione dell'Italia dalla competizione. La stampa nazionale e locale si è avvicinata dapprima con curiosità alla Coppa del Mondo di beach soccer per poi seguirla con entusiasmo e puntualità. Ravenna ed il suo territorio hanno risposto in maniera altrettanto positiva al richiamo del pallone che "rotola sulla sabbia". La Lega Nazionale Dilettanti e la FIGC hanno messo a disposizione della FIFA uomini, mezzi e risorse, con l'obiettivo strategico di realizzare la migliore organizzazione di sempre messa in atto per un Mondiale di beach soccer.


Un impegno premiato dalle parole di Joan Cusco che hanno dato alla LND la certezza di aver superato a pieni voti l'esame mondiale. “Siamo molto felici di ciò che è stato fatto a Ravenna, questa edizione della World Cup passerà alla storia come la più organizzata - è stato il commento del presidente di Beach Soccer World Wide e membro della Commissione Futsal e Beach Soccer della FIFA - è stato un momento di crescita per questo sport e per tutta la struttura; la passione e l’entusiasmo cui abbiamo assistito sugli spalti ben si sono sposate con la professionalità della macchina organizzativa in tutti i suoi settori”.


Un commento raccolto con orgoglio e soddisfazione dal presidente del Comitato Organizzatore Locale, Carlo Tavecchio, così come dal direttore dell'evento, Ferdinando Arcopinto. il numero uno della LND ha incassato i complimenti dell’establishment dello sport italiano con Petrucci ed Abete in testa, senza dimenticare il giudizio positivo espresso dal presidente FIFA Blatter in occasione della sua visita nel giorno inaugurale: “Ad oltre 20 anni dall’ultimo Mondiale in Italia abbiamo ospitato una competizione FIFA che ha colpito per la macchina organizzativa e l’entusiasmo che ha contagiato sul posto turisti e ravennati, oltre a milioni di spettatori davanti alla tv. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questo successo”.


LA GARA - Avvio bruciante della Russia. Dopo appena un minuto e mezzo Shaykov indovina il tempo e la forza nel deviare di testa la rimessa laterale di Gorchinskiy. Likhachev inizia subito la sua consueta girandola di cambi, modificando quattro su cinque dei giocatori in campo con l'obiettivo di non dare punti di riferimento fissi all'avversario. Il Brasile fatica ad impostare la manovra. Al 6' Souza esplode un bolide dalla distanza che termina di poco a lato di Bukhlitskiy. Nell'azione seguente la Russia raddoppia. La pressione in attacco di Shakrin e la copertura non impeccabile della difesa verdeoro permettono a Shaykov di spedire in rete a porta ormai sguarnita. Bukhlitskiy neutralizza almeno tre palle gol del Brasile create da Betinho, Andre e Sidney. La Russia è spietata. Leonov realizza un gol straordinario, calciando d'interno direttamente in porta dalla propria area.


Una palla senza scampo anche per Mao. La gara s'infiamma. I carioca guadagnano un rigore con Andre ed accorciano le distanze. Al 10' il Brasile colpisce la traversa con Betinho ed all'11' tornano in partita grazie ad un tiro libero di Andre. Basta un minuto del secondo tempo alla Russia per riportarsi in avanti. Eremeev realizza in acrobazia intercettando la rimessa laterale di Krash. Al 3' Makarov fa centro su tiro libero. Il Brasile risponde con una conclusione dalla distanza di Betinho che vola diritta all'incrocio dei pali. Il match è esaltante per volume di gioco, colpi di prestigio e per numero di occasioni. Al 7' Shishin effettua un passante per Eremeev, lasciato tutto solo sul secondo palo, che può appoggiare facilmente in rete. La Russia allunga al 9' prima con il diagonale di Makarov e poi con una autorete di Betinho propiziata dal tiro di Krash.


Pochi secondi dopo arriva il sigillo di Shishin. Il Brasile va a segno con Sidney, riducendo di una lunghezza il copioso svantaggio. La terza frazione di gara si apre con la Russia che avanza nuovamente con un bolide di Leonov. I verdeoro sembrano storditi, mentre gli uomini di Likhacev provano a gestire con autorevolezza il punteggio in loro favore. Al 6' Andre riesce a violare la porta di Bukhlitskiy con una rasoiata su tiro libero. La Russia rimedia subito con una doppietta di Shishin che va a segno al 7' su rovesciata ed all'8' con una bordata bassa e tesa. La girandola di gol non si arresta. Al 9' Andre mette a segno un gol tra le proteste dei russi, che lamentano un controllo di mano. Il numero 9 verdeoro fa centro un minuto dopo su colpo di testa per poi suonare la carica ai suoi su tiro libero. E' l'ultima fiammata della squadra di Soares, per la Russia comincia la festa.


FINALE 1°/2° POSTO

RUSSIA-BRASILE 12-8 (3-2, 6-2, 3-4)
Russia: Bukhlitskiy, Makarov, Shkarin, Leonov, Shaykov, Gorchinskiy, Zaikin, Krash, Shishin, Paporotnyy, Eremeev, Filomonov; All. Likhachev

Brasile: Mão, Sidney, Souza, Benjamin, Buru, Anderson, Fred, Betinho, Bruno, Jorginho, Andre, Leandro; All. Soares

Arbitri: Cortez (ECU) e Meszaros (HUN)

Reti:
1'pt e 5'pt Shaykov (RUS), 8'pt Leonov (RUS), 8'pt (rig.) e 11'pt Andre (BRA); 1'st e 7'st Eremeev (RUS), 3'st e 8'st Makarov (RUS), 5'st Betinho (BRA), 9'st Betinho (BRA) aut., 9'st Shishin (RUS), 10'st Sidney (BRA); 1'tt Leonov (RUS), 6'tt Andre (BRA), 7'tt e 8'tt Shishin (RUS), 9'tt, 10'tt e 11'tt Andre (BRA)

Note: ammoniti Jorginho, Mão (BRA), Makarov (RUS)

FINALE 3°/4° POSTO

EL SALVADOR-PORTOGALLO 2-3 (1-1, 1-1, 0-1)


El Salvador:
Portillo, Wilber, Hernandez, Elias, Agustin, Medardo, Membreño, Walter, Elmer, Darwin, Frank, Baudilio; All. Gonzalez;

Portogallo: Graça, Coimbra, Alan, Madjer, Belchior, Joao Carlos, Lucio, Torres, Jordan, Marinho, Bruno Novo,

Duarte; All. Mateus;

Arbitri: Hachim (MAD) e Pado (SOL)

Reti: 1'pt Wilber (SLV), 6'pt Madjer (POR), 2'st Belchior (POR) rig., 4'st Frak (SLV), 1'tt Madjer (POR),
Note: espulso Marinho (POR), ammoniti Frank (SLV), Hernandez (SLV), Torres (POR).
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F.I.G.C. - Lega Nazionale Dilettanti


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