Economia
Bce: tassi fermi e pronti a "strumenti non convenzionali"
MILANO, 3 APRILE 2014 – La Banca Centrale Europea ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse fermi ai minimi storici: allo 0,25% il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, allo 0,75% quello sulle operazioni di rifinanziamento marginale e allo 0,00% quello sui depositi.
A margine dell’attesissima riunione odierna del comitato direttivo della Bce, in conferenza stampa il presidente della Bce Mario Draghi ha spiegato di aver anche discusso «di un possibile allentamento monetario» e ha poi parlato di unanimità del Consiglio direttivo «nella sua intenzione di usare anche strumenti non convenzionali – tra cui l’acquisto di bond -, straordinari rispetto al semplice taglio dei tassi», per contrastare un periodo di inflazione troppo bassa. Ad ogni modo, «non abbiamo ancora finito con le misure convenzionali», precisa il presidente dell’Eurotower.
Ancor più dell’andamento dell’inflazione, a destare maggiormente la preoccupazione della Bce sono la stagnazione e la disoccupazione di lungo periodo: «La mia grande paura per l’economia dell’Eurozona è un protratto periodo di stagnazione più lungo di quello che prevediamo nel nostro scenario di base», sottolinea Draghi.[MORE]
Intanto, a conferma della sua analisi - «La ripresa procede» - lo spread tra Btp e Bund scende a 165 punti, mentre il tasso sul decennale del Tesoro cala al 3,26%.
Piazza Affari festeggia con un +1,38%, riportando la migliore chiusura tra le piazze finanziarie europee.
(Foto: melty.fr)
Domenico Carelli