Economia
Bce: "L'Italia necessita di ulteriori riforme" per la crescita
ROMA, 19 MARZO 2015 – Per la Banca centrale europea, secondo quanto si legge nel suo bollettino di marzo, il piano di acquisto titoli da 60 miliardi al mese lanciato per sostenere l’economia europea ed in vigore dallo scorso 9 marzo, «ha già prodotto un notevole miglioramento delle condizioni finanziarie generali».[MORE]
Viene inoltre evidenziata nuovamente la necessità per i paesi membri di proseguire nel solco delle riforme, relativamente al mercato del lavoro e ai mercati dei beni, considerate «cruciali per migliorare la crescita potenziale», da cui potrebbe dipendere - si ipotizza - una crescita del Pil nel lungo periodo di oltre il 10%.
Riguardo al Belpaese, per l’istituto di Francoforte, «necessita di ulteriori riforme per accrescere il prodotto potenziale»: per l’Italia, come per il Belgio, «continua ad esservi un notevole scostamento dallo sforzo strutturale richiesto nell'ambito della regola del debito», rileva ancora la Bce, sottolineando il rischio che tale regola venga disattesa.
Nel documento mensile si legge ancora che, «per quanto riguarda i paesi sottoposti al meccanismo preventivo, il miglioramento di 0,2 punti percentuali del saldo strutturale che è previsto per l'Italia nel 2015 rimane inferiore allo 0,4% del Pil che era stato raccomandato dall'Eurogruppo e riflette una riduzione degli oneri per interessi».
«Il grado di fiducia e reputazione di ciascuno Stato membro è associato alla sua capacità di conformarsi alle regole», ha replicato il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, intervenuto all’Università Luiss di Roma, precisando che «l'applicazione meccanica delle regole del debito sarebbe controproducente». In ogni caso, ha ricordato, «come detto anche dalla Commissione Ue, il debito si rispetta anche se si fanno le riforme in modo deciso».
Domenico Carelli
(Foto: archivio.panorama.it)