Politica

Bausone: ecco perché Tansi non vincerà le elezioni

SAN LUCA (RC) 24 - Dall’eroe del virtuale Carlo Tansi, con i suoi like social acquistati ad hoc per gonfiare un consenso fittizio e senza un riscontro reale, ci si aspetterebbe un rispetto pedissequo della normativa elettorale.

Invece pare che non sia in linea con ciò che prevede la legge ‘Spazzacorrotti’ al comma 14 dell’articolo 1, ossia che “i partiti e i movimenti politici hanno l’obbligo di pubblicare sul proprio sito istituzionale il curriculum vitae dei propri candidati e il relativo certificato penale rilasciato dal casellario giudiziale, anche senza il consenso espresso degli interessati”, obbligo che andrebbe rispettato dall’inizio della campagna elettorale.

Invece, ad un giorno dal voto regionale non sappiamo quale sia il curriculum dei suoi candidati, né quali siano le loro situazioni penali. Un difetto di zelo da un candidato che vuole apparire zelante.

Detto questo, non è un segreto e me lo ha confermato il ‘tansiano’ Claudio Carallo in un dibattito televisivo, l’obiettivo dell’ex oliveriano della Protezione Civile è null’altro che quello di erodere il consenso dei cinquestelle (di fatto, favorendo la partitocrazia tradizionale al quale strizza l’occhiolino).

Dal ‘partito della torta’ come lui definisce il sistema politico calabrese all’elezione dei bignè il passo è breve. Però, la legge elettorale calabrese attuale consente l’ingresso nell’assise regionale alle liste che raggiungono almeno il 4% su base regionale facendi parte di una coalizione di liste che raggiunge l’8%. Piccolo dettaglio: il candidato Presidente perdente non ha nessuna possibilità di entrare in Regione, a meno che non sia la seconda coalizione (cosiddetto ‘miglior perdente’).

E per quanto Carlo Tansi abbia candidati autorevoli come l’assistente sociale Giusi Militano di Catanzaro e l’ingegnere Vincenzo Voce di Crotone che con entusiasmo abbracciano un’idea di cambiamento, nei fatti favoriscono il lievitamento della torta su cui la vecchia politica mangia a spese dei calabresi da troppi anni.

Quella di Tansi, quindi, è una proposta politica zoppa e autoreferenziale che diventa paradossalmente conservatrice per la nostra regione. Mi chiedo, a questo punto, come mai non lo abbia candidato Nicola Zingaretti.

Alessia Bausone – M5S