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Batterio killer: è allarme in Germania

Germania, sale la febbre del batterio killer; le autorità tedesche confermano che almeno una persona (una donna di 83 anni in Bassa Sassonia) sarebbe morta a causa di un’infezione intestinale causata dall’E.coli. Stando alle cifre riportate dal “Der Spiegel”, si registrerebbero già almeno 400 tra casi sospetti o confermati, di cui una quarantina molto gravi, per un principio di epidemia che vede il suo focolaio principale a nord del Paese.
Nel frattempo, le autorità di Brema hanno riferito il decesso di una giovane donna di 25 anni, con tutti i sintomi dell’infezione, ma la diagnosi non sarebbe chiara. Ancora incerte sembrerebbero poi le cause di morte di una terza donna, anche lei colpita probabilmente dal batterio.[MORE]

Secondo gli esperti, circa mille persone verrebbero infettate ogni anno in Germania da questo agente patogeno, ma la tendenza attuale sarebbe insolitamente elevata, come spiega Werner Solbach, microbiologo dell'University Hospital Schleswig-Holstein di Kiel. Prove di laboratorio avrebbero dimostrato che l’attuale epidemia, in corso da due settimane, è dovuta a un ceppo batterico parzialmente resistente agli antibiotici. Si potrebbe ipotizzare inoltre, che l’infezione sia stata contratta mangiando frutta o verdura lavata male; le cause del contagio risultano comunque ancora oscure.

Se gli esperti non si sbilanciano, le autorità di Francoforte sembrerebbero concentrare i propri sospetti su due mense, in cui avrebbero mangiato ben 19 dei pazienti ricoverati con i sintomi. Gli organi di informazione tedeschi invitano a fare attenzione e a rinunciare per il momento alle verdure crude. L’alto numero di contagi registratosi tra le donne potrebbe essere dovuto proprio al fatto che, cucinando i pasti, vengono a contatto molto più spesso con i principali veicoli di batteri E.coli.

Simona Peluso