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Basket - Serie A1, undicesima giornata: Brescia batte Venezia ed allunga; Avellino e Milano ok
NAPOLI, 18 DICEMBRE – Resta invariato, al termine dell’undicesima giornata di stagione regolare, il vantaggio della capolista sulle sue prime inseguitrici. Dopo aver battuto Venezia in un avvincente scontro diretto, la Germani Brescia mantiene ora le 4 lunghezze di differenza in classifica su Avellino e Milano, anch’esse vittoriose. [MORE]
La Reggiana ha aperto la giornata portando avanti la propria operazione di rilancio sbarazzandosi di Varese (76-66) in uno degli anticipi di sabato sera, dando seguito così alla convincente vittoria della scorsa settimana in casa dei Campioni in carica. Dopo due quarti incerti e di grande sofferenza, la Grissin Bon è riuscita ad alzare la propria intensità ed efficienza difensiva ed ha trovato ottime percentuali in attacco con un magistrale Markoishvili (20), riuscendo così a conquistare i due punti nonostante un rischioso fallo tecnico fischiato nel finale a coach Menetti per proteste.
Finale amaro invece per Brindisi, ancora in coda alla classifica e sconfitta anche a Capo d’Orlando (67-66) dopo una gara tiratissima, in cui però i Pugliesi erano in vantaggio di 8 punti a 5’ dall’ultima sirena. Il match è stato praticamente riaperto dopo il time-out chiamato da coach Di Carlo sul 55-63 al 35’, all’uscita del quale Ikovlev ha infilato 5 punti e poi Delas ha schiacciato con un and-one pareggiando a quota 63. Brindisi avrebbe avuto, negli ultimi secondi, anche l’eventuale possesso decisivo, ma non è riuscita però a gestirlo alla perfezione ed infatti lo stesso Ikovlev ha rubato palla a Lalanne ponendo termine alle ostilità.
Ottima vittoria per Sassari, che ha superato Pistoia 88-81 al PalaSerradimigni ed allungato a 7 la propria striscia positiva cominciata dopo le dimissioni (respinte dalla dirigenza della società sarda) di coach Pasquini. La decisione presa dal Presidente Sardara a metà novembre sta dando i suoi frutti, considerando il periodo di forma di Bamforth (in questa gara 24 punti, 5/7 da tre, 4 rimbalzi, 5 falli subiti e 6 assist) e compagni. Altri protagonisti della vittoria contro i Toscani sono stati Pierre (16 punti, 10 rimbalzi, 3 falli subiti e 2 assist), Jones (13 pt e 6 rb) e Randolph (11 pt e 3 as), ma sembra che il quintetto isolano stia acquisendo sempre maggior consapevolezza nei propri mezzi e migliorando anche la chimica tra i nuovi acquisti.
Aradori e i fratelli Gentile hanno trascinato la Virtus Bologna al successo (84-76) contro Torino, scongiurando la crisi e risollevando la china dopo una sola W nelle ultime 6. Torna a sorridere così il PalaDozza, al termine di un match chiuso in volata grazie ai preziosi A. Gentile (14 pt, 9 rb e 6 as), Aradori (16) e S. Gentile (11 pt, di cui gli ultimi 5 che hanno chiuso il match e tantissima intensità difensiva). Proprio la difesa è stata la chiave decisiva dell’incontro, utilizzata dalle V Nere per contenere Vujacic (0 punti e 0/10 dal campo). Pertanto, la giornata storta dello Sloveno e l’assenza di Poeta sono state alla fine pagate a caro prezzo dall’Auxilium, che ha inoltre perso la battaglia a rimbalzo d’attacco (9-16) ed ha fatto registrare 17 palle perse di squadra.
Tiene invece il passo, nelle zone alte della classifica, l’Olimpia Milano, impostasi 93-77 su Cantù in uno dei derby lombardi di questo campionato. I padroni di casa sono riusciti a superare gli avversari nei parziali di tutti e quattro i periodi ed hanno inoltre ritrovato il loro leader tecnico Goudelock (autore di 23 punti), al rientro dopo l’infortunio. La Red October, dal canto suo, ha pagato soprattutto le pessime percentuali delle sue due principali bocche da fuoco offensive Chappell e Culpepper (5/18 dal campo).
Quarta vittoria di fila tra campionato ed Eurocup per l’Aquila Trento, che ha battuto una positiva Vanoli Cremona per 90-79 tra le mura amiche. La partita è stata molto intensa ed equilibrata fino all’ultimo quarto, quando è stata incanalata a favore dei padroni di casa anche a causa di alcune chiamate arbitrali al limite. I Trentini, in ogni caso, stanno tornando a giocare la pallacanestro predicata da coach Buscaglia, fatta di difesa e tanta energia, in più hanno ritrovato Hogue (rifirmato dalla società) e possono contare sull’apporto del solito Sutton (24 pt e 13 rb contro Cremona).
Anche la Scandone Avellino ha dovuto soffrire fino alla fine per avere ragione di Pesaro, alla fine battuta 78-83 (unica vittoria esterna della giornata). Dopo un inizio travolgente (8-29 alla prima sirena), con Rich a fare il bello e cattivo tempo (25 pt complessivi), Avellino ha infatti subìto il ritorno dei padroni di casa, trascinati da Ceron. La Vuelle è riuscita anzi a mettere anche paura e fiato sul collo degli avversari, avvicinandosi sino al -1 per due volte, tuttavia sono stati poi i Campani ad avere la meglio nella volata finale, grazie soprattutto ai canestri decisivi di Scrubb (16).
Bel regalo di Natale per i tifosi della capolista Brescia, che mantiene il distacco dalle inseguitrici in classifica dopo essersi aggiudicata lo scontro diretto nel posticipo domenicale contro i Lagunari (90-71). La Germani ha ritrovato così i due punti dopo il passo falso della scorsa giornata contro Sassari, mentre Venezia è giunta ora al quinto ko consecutivo tra campionato e Champions. Sul successo dei Biancoblu c’è comunque il timbro indelebile di Hunt, ancora dominante sotto i tabelloni (22 punti e 9 rimbalzi), ma anche di Moore, che ha contribuito al parziale di 29-10 messo a segno dai Lombardi nel quarto finale con 17 dei suoi 28 punti totali. L’equilibrio è stato però rotto definitivamente soltanto a 7’ dal termine, quando Johnson (a lungo limitato dai falli) ha provato l’ultimo guizzo e siglato il -1 per la Reyer: da quel momento, Venezia ha subìto un devastante parziale di 18-2 con cui è sprofondata a -17 lasciando la vittoria nelle mani della Leonessa.
Francesco Gagliardi
Fonte immagine: it.eurosport.com