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Basket - Serie A1, decima giornata: Brescia cade, ma le inseguitrici non ne approfittano
NAPOLI, 11 DICEMBRE - La capolista cade per la prima volta in questo campionato dopo nove vittorie di fila, mantenendo tuttavia il vantaggio sul gruppetto delle inseguitrici, tutte a loro volta sconfitte ed anzi agganciate anche dall’Auxilium. [MORE]
A dare il primo dispiacere ai tifosi lombardi è stata una monumentale Dinamo Sassari, corsara al PalaGeorge per un solo punto (78-79). Per i Sardi, ottime le prove di Bamforth (21 punti e 7 assist), Hatcher (19 punti e 5/7 da tre) e Jones (15 punti e 7 rimbalzi), ma al di là dei meriti altrui la Germani ha pagato a caro prezzo un fallo tecnico ingenuamente commesso da Moss nel finale, che ha dato il là al decisivo sorpasso avversario. Sul 78 pari, propiziato da un canestro di L. Vitali, sono stati decisivi i liberi finali di Bamforth, il quale ha giustamente deciso di sbagliare apposta il secondo per non concedere agli avversari il possesso conclusivo con cronometro fermo.
Importante la vittoria casalinga di Pistoia contro la VL Pesaro (86-83), con cui la squadra di coach Esposito ha conquistato due ottimi punti allontanandosi dalla zona retrocessione. Pistoia era però costretta a fare a meno del playmaker Laquintana, infortunato, e con McGee al rientro, ed ha chiuso in svantaggio il primo quarto per poi addirittura rischiare di sprofondare nel secondo, tenuta in partita dal suo cecchino R. Moore (23 alla fine) e dai rimbalzi di Bond (8). Nella ripresa McGee e Gaspardo hanno iniziato a limare il distacco ed il sorpasso è stato effettuato poi nell’ultima frazione, ad un minuto dalla sirena. Brutto il ko in rimonta per Pesaro, che disunendosi è crollata progressivamente nel corso del secondo tempo .
La Reggiana ha invece espugnato il Taliercio vincendo 66-68 contro i campioni in carica una gara sporca e poco divertente, ma giocata con tanta grinta ed un grande cuore, anche per compensare l’assenza di capitan Della Valle, iniziando forse così la propria risalita in classifica. Nell’ultimo quarto, con la Reggiana carica di falli e con Reynolds fuori, a prendersi la squadra sulle spalle è stato un super De Vico, con 4 palle recuperate e 10 punti complessivi, ma anche tantissima sostanza e soprattutto la tripla che ha definitivamente tagliato le gambe agli avversari.
Nell’anticipo domenicale di mezzogiorno, Cremona è tornata a vincere (86-73 contro Avellino), interrompendo una striscia negativa di tre ko consecutivi. La Vanoli ha potuto sorridere anche per il positivo esordio di Fontecchio, l’ala arrivata in settimana in prestito dall'Olimpia Milano dove aveva giocato appena 30’, che ha chiuso con 15 punti in 22' e con alcune giocate che fanno ben sperare per il resto della stagione, da aggiungere a quelle del solito Johnson-Odom (20 pt e 7 rimbalzi). Giornata da dimenticare invece per la Scandone, che ha pagato la pessima percentuale dalla lunga distanza (9/31) e la prestazione piuttosto anonima di Rich, capocannoniere del torneo con 19 punti di media, fermato dalla difesa di casa a 14 punti con 5/13 dal campo.
A Masnago, contro Capo d’Orlando, Varese ha replicato lo spettacolo già visto contro Cantù e Trento travolgendo i Siciliani con un nettissimo 82-58, punteggio iniziato a maturare fin dal secondo periodo e poi concretizzato dopo l’intervallo grazie a una prova di grande aggressività e concentrazione. In copertina, in particolare, la prestazione del pivot Cain con uno score praticamente perfetto costituito da 22 punti con 10/10 al tiro e 14 rimbalzi. A fare davvero la differenza, però, sono stati i ritmi alti sia in difesa sia in attacco e le tante transizioni offensive ben condotte dagli uomini di coach Caja, che hanno determinato anche ottime percentuali al tiro.
Altro passo indietro, invece, per le V Nere di coach Ramagli, sconfitte 94-87 a Cantù per la quinta volta nelle ultime sei giornate. La Virtus è parsa ancora più sottotono delle ultime uscite ed ha subìto per tutta la partita la vivacità ed il gioco offensivo dei padroni di casa lombardi. Bologna non è mai realmente riuscita nel suo intento originario di controllare il ritmo della gara, anzi, complice il buon inizio di Culpepper, è stata costretta a rincorrere sin dai primissimi minuti. Grazie soprattutto a Baldi Rossi, gli ospiti sono stati comunque bravi a restare aggrappati agli avversari nel punteggio, forzando anche una mini-volata finale, tuttavia la RedOctober ha sempre tenuto la testa avanti, mantenendo il controllo del match e vincendo alla fine con merito.
Al fanalino di coda Brindisi è sfuggita di mano nel finale la vittoria che stava maturando in casa contro Trento, che ha poi portato via i due punti dalla trasferta del PalaPentassuglia. La gara è stata combattuta ed equilibrata, anche in virtù dei tanti errori commessi dai giocatori delle due squadre (soprattutto dai padroni di casa), ma alla fine la brillantezza degli Aquilotti è stata decisiva ed il roster allenato da Dell’Agnello ha patito un nuovo ko (stavolta 72-77), restando da solo in fondo alla classifica a seguito della vittoria di Reggio Emilia.
Nel posticipo finale, Torino ha battuto nettamente in casa l’Olimpia Milano agguantando così proprio i Lombardi al secondo posto in classifica. La vittoria dell’Auxilium è stata il frutto di una prestazione particolarmente solida, specialmente nei secondi venti minuti di gioco. L’EA7 è rimasta forse sorpresa all’uscita dagli spogliatoi dopo l’intervallo lungo, subendo anche la maggiore aggressività degli avversari, determinando così un parziale negativo di 8-20 tirando col 3/15. Le giocate individuali dei soli Jerrells e Tarczewski non sono bastate a Milano per recuperare lo svantaggio nell’ultima frazione e la gara si è dunque conclusa col risultato finale di 71-59.
Francesco Gagliardi
Fonte immagine: isola24sport.it