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Basket, qualificazioni mondiali: l'Italia dilaga e doppia la Romania, accedendo alla seconda fase

CLUJ-NAPOCA, 27 FEBBRAIO – L’Italbasket non sbaglia e stacca matematicamente il pass per accedere alla seconda fase di qualificazione ai mondiali del 2019, centrando la quarta vittoria consecutiva su altrettante partite, che vale la conferma in primissima posizione, in solitaria, nel gruppo D. Il vantaggio in classifica sulla Croazia (ultima in virtù della peggior differenza canestri negli scontri diretti con la rappresentativa olandese) è infatti tale da qualificare già gli Azzurri, con due giornate di anticipo, al concentramento con il gruppo C. [MORE]

Meo Sacchetti aveva alla vigilia motivato i suoi ragazzi affermando che la loro crescita deve passare dalle difficoltà da affrontare in trasferta e dunque ha subito gettato nella mischia lo starting five più fidato, composto dagli stessi cinque uomini che avevano iniziato la gara contro gli Orange (L. Vitali, Della Valle, Abass, Pascolo e Burns). È stato proprio il lungo italoamericano di Cantù ad aprire il match, sfoderando il solito approccio mentale perfetto alla gara, aprendo poi il campo, nell’azione successiva, per il gioco da 4 punti del Reggiano Della Valle, valevole per il primo mini-parziale azzurro (0-6 dopo soli 100”). La Romania ha provato a reagire con Olah, ma immediatamente dopo ancora Burns e Della Valle hanno mostrato mani calde dalla distanza, portando l’Italia a +10 al 5’. Il CT romeno Markovski ha provato a mischiare le carte per rimediare al 2/9 iniziale dei suoi dal campo, ma la difesa italiana è riuscita ancora a fare la differenza, impedendo ai padroni di casa di entrare nei giochi più consolidati e trovare soluzioni offensive. Soltanto l’ingresso in campo del talentuoso Cațe ed il primo acuto di Watson hanno sbloccato l’attacco della macchinosa Romania, tra il sesto ed il settimo minuto. Nel minuto successivo, però, Della Valle ha già raggiunto la doppia cifra personale (con 2/3 dall’arco e 5/6 dalla lunetta) e coach Sacchetti ha potuto subito svuotare la panchina. Quattro punti consecutivi di Polonara hanno poi scritto la parola fine su un primo quarto da incubo per i padroni di casa (4/14 al tiro, a fronte delle 6 triple e dei 7 rimbalzi offensivi per gli Azzurri), chiuso 12-35.

Al rientro sul parquet, la Romania è riuscita a tirare anche peggio (0/6 nei primi due minuti e mezzo) ma gli Azzurri hanno tirato il fiato dopo l’inizio sprint, aprendo una fase di gioco non particolarmente gradevole dal punto di vista offensivo. Tuttavia, gli appena 4 canestri dal campo segnati dai padroni di casa hanno consentito all’Italia di permettersi anche qualche distrazione di troppo nella seconda frazione (nonostante Sacchetti continuasse ad infuriarsi durante i time-out). Del resto, paradossalmente l’Italia è riuscita a dominare sotto i tabelloni (25-12 il conto dei rimbalzi a metà secondo quarto) anche con quintetti mini e Watson ha segnato i primi due punti dei suoi nel quarto soltanto dopo 5’. Coach Markovski ha dunque provato ad impostare una difesa a zona, anch’essa dimostratasi inerme al cospetto di un Della Valle scatenato (19 punti, con 4 triple, a metà partita), che ha mandato le squadre al riposo sul 25-47.

La Romania è poi sembrata rientrare in campo con piglio diverso, segnando subito ancora con Watson da 3. La replica italiana non si è fatta però attendere, affidata ad Abass in penetrazione e al solito Della Valle, che ha capitalizzato al massimo un antisportivo con i due liberi ed una tripla nel conseguente possesso. Tra il 22’ ed il 24’ è poi salito in cattedra lo stesso Abass, prima giganteggiando in difesa su Watson (l’unico, insieme a Cațe, a creare qualcosa in attacco), quindi segnando altri 5 punti di fila. Le due successive triple di Burns e Flaccadori, valse il +38 azzurro, hanno virtualmente chiuso il match ed il segnale è arrivato dal cambio con cui il CT Markovski ha fatto esordire in nazionale Amedeo Casale (di origini italiane e con un passaggio nelle divisioni dilettantistiche nostrane), prima della chiusura del terzo quarto sul risultato di 36-76.

Nell’ultimo parziale c’è stato spazio anche per M. Vitali (che ha segnato 11 punti in meno di 5’ di impiego) e per il Cremonese Fontecchio, il quale ha così trovato minuti preziosi per mettersi in evidenza, trascinando gli Azzurri ad un clamoroso +54 al 37’. L’unica nota positiva per il pubblico di casa è stata indubbiamente la prestazione di Cațe: il lungo classe ’97, in forza al Prat (seconda divisione spagnola) ma con un passato nelle giovanili del Real Madrid, ha segnato 15 punti con 6/6 dal campo in uscita dalla panchina, mostrando ottime giocate e discreta fluidità offensiva. Il finale di gara è stato pura accademia e tra gli applausi dello sportivissimo pubblico romeno c’è stata anche occasione per Della Valle di raggiungere il suo career-high con la maglia della nazionale (26), chiudendo la gara col risultato di 50-101.

 

Francesco Gagliardi

 

Fonte immagine: sportnotizie24.it