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Basket - Qualificazioni Mondiali 2019: l'Italia parte bene, battuta la Romania al debutto

TORINO, 24 NOVEMBRE – È partita bene l’avventura degli Azzurri del basket, impegnati nel cammino di qualificazione ai Mondiali che si svolgeranno in Cina nel 2019. Si tratta della prima edizione per le cui qualificazioni la Fiba ha imposto delle pause ad hoc nei campionati nazionali, per organizzare le apposite finestre dedicate alle Nazionali. Ciò ha causato la dura reazione delle franchigie NBA e di molti top club europei, che hanno dal canto loro impedito ai propri tesserati di rispondere positivamente alle convocazioni delle rispettive Nazionali. [MORE]

Nel primo dei due incontri in programma per l’Italia in questa finestra di fine novembre, il debuttante CT Meo Sacchetti ha ben figurato, partendo col piede giusto anche se con un po' di sofferenza nel finale contro una Romania dominata per tre quarti e lasciata riavvicinare pericolosamente nell’ultimo, quando gli Azzurri hanno sollevato il piede dall’acceleratore. Un calo probabilmente fisiologico per una squadra completamente rinnovata, che è ancora chiaramente un cantiere aperto dal punto di vista tecnico e tattico, ma che è comunque riuscita alla fine a conquistare la prima vittoria (75-70), importante in un girone così equilibrato.

Sono stati in realtà gli ospiti a partire meglio nella prima frazione ed il neo-CT Sacchetti ha dovuto attendere che emergesse il carattere di Gentile per veder segnare il primo canestro della sua gestione. Gli Azzurri hanno iniziato poi a carburare nei possessi successivi, mettendo la testa avanti con un break di 6-0 firmato Crosariol-Vitali. Grazie all’1/4 ospite dalla lunetta ed al buon impatto di Aradori (7) e delle seconde linee (Abass e Della Valle su tutti), l’Italia è arrivata quindi in vantaggio 26-15 al primo mini-riposo. Nel secondo quarto la Romania ha provato già a rientrare con Watson e Moldoveanu, ma la mano di coach Sacchetti ha iniziato a manifestarsi nelle tante transazioni condotte in porto dagli Azzurri, soprattutto con un ispirato Gentile (da considerare però anche le 9 palle perse ed il 12% da tre dei Romeni all’intervallo lungo).

La seconda frazione si è aperta invece con un’Italia piuttosto blanda e superficiale in difesa, che ha concesso alcuni canestri facili agli avversari, giunti sino al -10 (46-36) al 24’. Alcune fiammate improvvise dei padroni di casa hanno però svegliato il PalaRuffini, che ha esultato a gran voce per due recuperi di Vitali, una schiacciata di Abass ed altri 5 punti in fila di Aradori. L’intensità azzurra è però calata definitivamente ad inizio ultimo quarto, quando gli ospiti hanno trovato un parziale di 9-3 che ha riaperto nuovamente il match. La difesa italiana è stata tuttavia graziata da alcuni errori banali degli ospiti, che avrebbero potuto anche raggiungere il pareggio; gli errori degli avversari hanno alla fine dato una scossa a Della Valle e Filloy, che hanno ritrovato improvvisamente confidenza con il canestro e fissato il punteggio sul 70-55 al 35’. Nel finale spazio alla sofferenza, con una pessima e deleteria gestione che ha consentito alla Romania di rientrare ulteriormente e di concludere sul 75-70 finale. Decisivi nel complesso Della Valle ed Aradori (16 pt per entrambi), ma anche Gentile con 12 punti e 6 rimbalzi.

Dopo questa vittoria, raggiunta dunque con non poca sofferenza, soprattutto nel finale, l’Italia dovrà trovare qualche aggiustamento sia in difesa sia nell’atteggiamento complessivo per evitare di sbandare ulteriormente nella gara sulla carta più complicata del girone, quella di domenica contro la Croazia a Zagabria. Nonostante i Balcanici abbiano clamorosamente perso oggi contro l’Olanda (67-61), probabilmente anche a causa delle numerose assenze dovute alle infelici scelte della Fiba, restano la squadra da battere in questo girone che appare ora anche più equilibrato rispetto alla vigilia.

 

Francesco Gagliardi

 

Fonte immagine: ilmessaggero.it