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Basket - Qualificazioni Mondiali 2019: Italia corsara a Zagabria, Croazia battuta 64-80
ZAGABRIA, 26 NOVEMBRE – I due schiaffi invocati da coach Meo Sacchetti dopo il successo sofferto contro la Romania sono arrivati nel primo quarto della trasferta croata, iniziata con i peggiori auspici in virtù del parziale di 16-4 a favore dei padroni di casa. Stavolta, però, gli Azzurri hanno dimostrato capacità di soffrire e di saper sfruttare i momenti favorevoli della partita, pur essendo un gruppo nuovo ed alle prime uscite ufficiali. [MORE]
La rimonta porta in calce soprattutto la firma di un eccellente Della Valle, che ha dominato con 25 punti frutto di un ottimo 8/14 dal campo e 5/8 da tre, a cui ha aggiunto 3 rimbalzi e 2 assist senza neanche una palla persa per un entusiasmante +28 di plus-minus in 29 minuti complessivi di gioco. La Croazia, dal canto suo, ha pagato il brutto 5/20 da 3 e le 16 palle perse di squadra, nonché una difficoltà generale a costruire gli schemi offensivi; coach Skelin può indubbiamente recriminare, però, per esser costretto ad affrontare partite importanti per la qualificazione con un roster così rimaneggiato per l’assenza di tutti i big.
Il primo quarto di oggi era cominciato male per gli Azzurri, con tutti i lunghi pigri a rimbalzo nonostante l’inserimento del più energico Burns in quintetto iniziale al posto di Polonara. I padroni di casa hanno provato subito a scappare nel punteggio approfittando della falsa partenza dell’Italia, che ha cercato invece di tenersi a contatto affidandosi ad isolamenti insistiti di Gentile, al quale gli avversari concedevano tanto spazio per il tiro pur di evitare penetrazioni. Coach Sacchetti ha chiamato il primo timeout con i suoi sotto 13-4, ma l’uscita dal minuto di sospensione è stata pessima per l’Italia, che ha presto concesso un gioco da 3 punti a Sakic determinando il massimo svantaggio ospite. Con l’ingresso delle seconde linee italiane nel secondo quarto, però, la partita ha preso una piega differente: nonostante il bonus concesso agli avversari dopo appena 6’, i vari Filloy, Della Valle e Biligha hanno messo in campo maggior grinta e determinazione, ingaggiando spesso duelli selvaggi con Kruslin e compagni. Punendo la siccità dell’attacco croato (9 punti nel secondo quarto), Della Valle ha iniziato ad inventare canestri ed assist (in particolare a Biligha ed Abass) fino a rimontare gli avversari sul 31-32, per poi chiudere sul 32-35 all’intervallo lungo.
L’impatto di Della Valle sul secondo tempo è stato, se possibile, anche maggiore, chiudendo subito un parziale di 9-0 con la mano mancina, per poi infilare due triple assurde per il +15 azzurro. Con un Della Valle a tratti immarcabile ed un attacco avversario così asfittico, l’Italia comincia a volare sulle ali dell’entusiasmo riuscendo a mantenere la doppia cifra di vantaggio fino al termine della terza frazione di gara. Iniziato l’ultimo quarto, la Croazia ha tentato il tutto per tutto trovando quattro punti in fila di Bozic e tornando a far soffrire la difesa ospite. Lo strappo decisivo per l’Italia è dunque arrivato con un bell’alley-oop costruito dal duo B. Sacchetti – Burns e da un canestro di Abass da 8 metri abbondanti segnato allo scadere dei 24 secondi. Gli ospiti sono così tornati padroni del campo, giungendo quasi sempre primi su tutti i palloni vaganti, spesso tramutati in transizioni sanguinose. Un gioco da 3 punti completato ancora da Della Valle ed una schiacciata tonante di Abass hanno chiuso poi il match, regalando due minuti finali di mera accademia.
Troppo poco dunque per la Croazia il solo Planinic (autore comunque di 20 punti e di una buona prestazione), per sopperire ai tanti errori di una squadra pur decisamente rimaneggiata. Il successo per 64-80 sul campo della rivale più pericolosa, in questa prima fase, è stato comunque anche il frutto di un’ottima difesa italiana e del carattere messo in campo soprattutto dalle seconde linee, dunque si tratta di un bel risultato su cui costruire il resto di questo cammino di qualificazione, con l’Italia ora al comando del girone anche in virtù della vittoria della Romania sui Paesi Bassi.
Francesco Gagliardi
Fonte immagine: tuttosport.com