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Basket: il San Salvatore vince il terzo derby isolano su quattro ma deve salvarsi con i play out
SELARGIUS, 24 MARZO 2013 -
Il ritorno alla vittoria dopo cinque sconfitte di fila e la palma di squadra più cinica nei derby isolani. Sono gli ingredienti che regalano al San Salvatore Selargius la giusta determinazione per rincorrere il prima possibile la salvezza. All’indomani della bella vittoria contro la Mercede Alghero, il successo infatti non permette alla squadra di Staico di evitare i playout ma certamente fa riaffiorare quella caparbietà e voglia di vincere smarrita nelle ultime uscite stagionali. La pausa per le festività pasquali, poi, permette, a mente fredda, di fare i primi bilanci sulla stagione in corso. “La fase regolare è stata senza dubbio positiva – dice il coach delle giallonere Fabrizio Staico – e questo per diversi aspetti. Siamo senza dubbio tra le squadre più inesperte del torneo, tra le sarde sicuramente la compagine con meno esperienza nella categoria”. I conti, roster alla mano, sono presto fatti. “Lussu e Tinti sono alla prima stagione in serie A, Di Gregorio e Morselli non erano mai state così protagoniste – continua il coach - e D’Arenzo ha ritrovato la seconda serie nazionale dopo tre anni di campionati minori. In pochi hanno potuto disporre di un quintetto con così poca esperienza”. Nonostante ciò, negli scontri tra sarde, la classifica avulsa premia le selargine, capaci di strappare 6 punti su 8, contro i 4 di Alghero e i 2 della Virtus Cagliari. [MORE]“Abbiamo deciso di investire tanto sul far vivere questo tipo di esperienze alle nostre giocatrici e penso che questo sia servito nel farle crescere tanto e in una sola stagione”. Anche se ciò ha regalato imbarcate pesanti, come quelle con Milano, Venezia e proprio Virtus Cagliari. “Sconfitte che ci hanno sporcato la media di punti subiti ogni partita. Ma nella testa ho soprattutto il ricordo di almeno cinque gare (Broni, Venezia, le due con Marghera e Cremona all’andata) dove l’inerzia del match è sempre stata dalla nostra parte fino ai minuti finali. Mi chiedo dove saremmo adesso con quei dieci punti in classifica”. Poi, un altro dato. La formazione selargina è stata una squadra coraggiosa e che mai ha avuto timore di affrontare l’avversario di turno. Lo dice la poca differenza nel punteggio tra gare giocate in casa e in trasferta. Numeri che aiutano nella grande corsa playout. “Non sarà facile ma non li viviamo assolutamente come un passo indietro – conclude Staico – semmai come una nuova occasione per dimostrare quanto meritiamo un campionato così prestigioso e ricco di insidie. Salvarci in una gara secca e senza appello come una gara playout sarà il modo migliore per crescere ancora in personalità e autostima”.