Politica
Barracciu: "Trentatremila euro di fondi spesi per la benzina e l'usura del veicolo"
CAGLIARI, 7 DICEMBRE 2013 – Francesca Barracciu, vincitrice delle primarie regionali del PD, è stata ascoltata questa mattina in Procura nell’ambito dell’inchiesta bis sul presunto uso illecito di fondi. Indagata per trentatremila euro non rendicontati tra il febbraio 2006 e il gennaio 2009, l’europarlamentare sarda si è giustificata spiegando di aver speso quella somma in carburante e per la manutenzione dell’automobile nel rispetto delle tabelle pubblicate nella Gazzetta Ufficiale. Dopo l’audizione si è svolta una conferenza stampa nel corso della quale la candidata alla guida della Regione Sardegna ha spiegato ai giornalisti le proprie ragioni.
All’epoca la Barracciu, eletta nel listino regionale e non in un collegio specifico, ricopriva l’incarico di rappresentanza a livello regionale e per questo avrebbe partecipato a una lunga serie di appuntamenti spostandosi, in tutto il territorio isolano, a bordo della sua autovettura personale, una Peugeot 407. In questo modo verrebbe giustificata la spesa dell’ingente quantità di denaro, destinata a coprire sia l’usura del veicolo sia i consumi. Inoltre il mezzo avrebbe persino fuso il motore, richiedendo un ulteriore investimento che dimostrerebbe che i fondi pubblici non sarebbero mai stati utilizzati per spese personali, ma esclusivamente per l’auto. In una memoria consegnata ai magistrati, è riportato l’elenco di tutti gli eventi e le iniziative ai quali l’europarlamentare ha partecipato nel periodo preso in esame.
“Appena ricevuto l’avviso di garanzia ho subito espresso la volontà di chiarire davanti al PM l’utilizzo dei fondi del gruppo – ha dichiarato la Barracciu – e questa scelta nasce sia dal punto di vista personale sia politico. È stato necessario un mese e mezzo per ricostruire le spese effettuate tra febbraio 2006 e gennaio 2009, ma l’ho fatto per poter rispondere con precisione alle domande dei magistrati”. [MORE]
Nessun passo indietro per quanto riguarda la candidatura alle elezioni regionali. La dichiarata serenità, la consapevolezza di non aver commesso irregolarità nell’uso dei fondi, la vittoria delle primarie e l’investitura ottenuta dagli elettori sono i motivi che spingono Francesca Barracciu a non chiamarsi fuori dai giochi.
(Foto da: vitobiolchini.it)
Vanna Chessa