Cronaca

Bari: smantellate le tende del Palagiustizia

BARI, 1 LUGLIO - La Protezione civile regionale smantella le tende del “Palagiustizia” di Bari allestite il 26 maggio u.s. in via Nazariantz, per celebrare le udienze di rinvio dei processi penali senza detenuti. [MORE]

Si tratta nello specifico di tre tensostrutture, rispettivamente una di 200 mq le altre due di 75, installate nel parcheggio sterrato antistante il Palazzo di giustizia di via Nazariantz, utilizzate per le udienze dal 28 maggio al 22 giugno, tra temperature molto alte, zanzare, e allagamenti a causa dei temporali.

Il caso trae origine da due perizie tecniche depositate il 20 maggio 2018 dall’Inail, proprietario dell’immobile e dalla Procura di Bari. Le due valutazioni, marcano importanti criticità strutturali e presentano lo stabile, che continua ad essere utilizzato come Tribunale, inadeguato e a rischio crollo.

Il neo ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha dimostrato da subito una certa sensibilità al caso e il 7 giugno, in visita presso le tensostrutture, si è impegnato a cercare una soluzione alla questione delle udienze in tenda, evidenziando che la vicenda rappresentava qualcosa di inaccettabile in una Repubblica democratica come l’Italia.

Dopo breve tempo, con l'obiettivo di far smantellare le tende, la settimana scorsa,non si è fatto attendere il decreto legge del Governo, il n. 73 del 22 giugno del 2018, che, sospende l'attività penale ordinaria. e adotta le prime misure emergenziali, di ordine prettamente procedurale, per fare fronte alla precaria situazione. La sospensione non opera per i procedimenti che rivestono carattere di urgenza (convalida arresto, giudizio direttissimo, convalida sequestri) o che risultano a carico di imputati in stato di custodia cautelare. E’ stabilito, inoltre, che la sospensione non riguarderà i procedimenti per reati di criminalità organizzata e terrorismo. Il provvedimento è emanato con decorrenza immediata e vigore fino al 30 settembre 2018.

Il decreto in oggetto sembra aver sollevato numerose controversie da parte dei magistrati e avvocati di Bari. Il 26 giugno u.s. l’Unione Nazionale delle Camere penali, ha concertato una manifestazione nazionale per protestare contro le condizioni di emergenza della giustizia penale barese e contro il decreto che "affossa definitivamente .- hanno detto gli avvocati - la funzione della giurisdizione a Bari”.

Dal Ministero e dagli organi competenti, è stata avviata una ricerca di mercato per l’individuazione di una sede unica da destinare agli uffici giudiziari penali in attesa della realizzazione del Polo della Giustizia nelle ex Casermette di Bari.

Luigi Palumbo

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Sky TG24