Cronaca

Bari: Sgominata banda specializzata in furti ai danni di aziende agricole

BARI, 25 SETTEMBRE - La Squadra Mobile di Foggia e il Servizio Centrale Operativo (Sco) in collaborazione con i poliziotti della Squadra Mobile di Bari e del Reparto Prevenzione Crimine, hanno arrestato diverse persone che facevano parte di un sodalizio criminale, specializzato in furti di mezzi all'interno di aziende agricole delle province di Bari e Foggia. 

I macchinari e la merce razziata - autocarri, alcuni contenenti pedane in acciaio, gasolio, carrelli elevatori, transpallet, pedane di concime, muletti elettrici, carica batterie, idro pulitrici, lavapavimenti - venivano ricettati presso un pregiudicato di Cerignola. 

Tra marzo e giugno 2018 sono stati più di dieci, i colpi messi a segno dalla banda nel Barese, specie nelle zone tra Gioia del Colle, Adelfia, Turi e Rutigliano.

E' quanto hanno scoperto gli agenti della squadra mobile di Foggia e i colleghi dello ‘Sco’, il Servizio centrale operativo di Roma che hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per sette persone, tutte originarie del barese.  

Un'ottava persona, un cerignolano di 23 anni - gia' noto alle forze dell'ordine - è ancora ricercato.

Le indagini sono partite  a seguito di un’operazione avviata dalla polizia di Foggia, con lo scopo di controllare i pregiudicati dell’area cerignolana dediti in particolare agli assalti ai portavalori. 

Monitorando l’auto di uno degli arrestati, gli investigatori sarebbero risaliti all’organizzazione criminale.

Di primaria importanza ai fini delle investigazioni, sono state le intercettazioni effettuate sugli automezzi per mezzo dei quali i sodali si adoperavano per pianificare le attività delittuose.

“Una banda che operava” - hanno esposto gli investigatori - “secondo un vero e proprio protocollo operativo e con una precisa suddivisione dei ruoli: c'era chi era addetto al trasporto delle persone, chi doveva trasportare in un luogo sicuro quanto rubato e chi aveva il compito di compiere materialmente il furto”.

Luigi Palumbo