Bari: setticemia scambiata per influenza, 22enne perde la vita
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BARI- Una giovane di 22 anni, Antonella Mansueto, è morta nell’ospedale di Putignano, vicino Bari, a causa di una diagnosi errata. I medici le avevano assicurato di essere semplicemente influenzata, invece si trattava di setticemia. E così la giovane è morta per cancrena conseguente a trombosi per shock settico. [MORE]
A denunciare l’accaduto alla Procura è stata la famiglia della vittima, poiché sostiene che se i medici avessero riconosciuto la setticemia Antonella non sarebbe morta.
La ventiduenne studiava Farmacia ed era stata operata pochi mesi prima a causa di una cisti al coccige, che andava asportata. Sembrava che tutto fosse andato per il meglio ma improvvisamente la ragazza ha iniziato ha soffrire per la ferita. Il chirurgo Aldo Calò, che aveva operato Antonella, aveva risposto alla famiglia che il suo operato non poteva essere messo in discussione, è quanto riportato dal Corriere della Sera e che si legge nel fascicolo della Procura.
Ma due mesi dopo Antonella inizia ad avere la febbre a 42 ed il medico prontamente assicura che si tratta solo di influenza. Ma è una setticemia diffusa. La ragazza viene così ricoverata nell’ospedale di Noci, è lì che i medici comprendono la situazione della giovane. I medici fanno il possibile per salvarla e le amputano entrambe le gambe e le dita delle mani. Ma Antonella non ce l’ha fatta: è morta quattro giorni dopo.
La mamma di Antonella ha dichiarato in merito alla sua decisione di denunciare l’accaduto: “Ho riflettuto molto prima di denunciare l’accaduto. Mi fidavo di quei medici e ora invece la mia bambina non c’è più. Voglio che una cosa così brutta non accada ad altri.”