Cronaca

Bari, sentenze pilotate: 17 arresti

BARI - Diciassette le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip su richiesta della Procura per giudici, funzionari amministrativi, noti imprenditori e professionisti pugliesi nell'ambito dell'inchiesta riguardante le sentenze pilotate. Sulle persone arrestate gravano le accuse di corruzione continuata in atti giudiziari, falsità materiale ed ideologica, frode processuale continuata, riciclaggio, e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.[MORE]
Le indagini dei militari della polizia tributaria della guardia di finanza sono iniziate già nel dicembre 2008 quando sono state riscontrate alcune anomalie sospette.
L'attività di verifica da parte delle fiamme gialle su un’azienda barese aveva rilevato ingenti irregolarità, che però non comparivano nella successiva ispezione svolta dall’Ufficio delle Entrate Bari 2 . Di qui l’apertura di un’inchiesta, coordinata dalla pm Isabella Ginefra che si è avvalsa di intercettazioni telefoniche, ambientali e appostamenti.


L'operazione ha portato alla luce un vero e proprio sistema operativo basato sulla corruzione. Sistema, regolarmente adottato da alcune Commissioni Tributarie Provinciali di Bari e Regionali per la Puglia. Era possibile, infatti, elargire al giudice o al funzionario della Commissione, una tangente affinchè il processo potesse concludersi vantaggiosamente. La tangente poteva consistere in elargizioni monetarie o in veri e propri regali (televisori, capi d'abbigliamento firmati, ecc) Un sistema di corruzione che solo negli ultimi due anni ha permesso di quantificare in oltre 100 milioni di euro il danno subito dall’Erario (pari al 20% dell’ammontare dei contenziosi definiti nel 2009).
L'inchiesta ha visto l'impiego di circa 300 militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Bari, che hanno eseguito a 57 perquisizioni di locali e hanno sequestrato beni mobili ed immobili per un valore di mercato di circa 200 milioni di euro.