Politica

Bari: scatta l'inchiesta per "Interruzione di pubblico servizio" dopo il video di Decaro

BARI, 06 GENNAIO 2015 - Dopo il videomessaggio del sindaco di Bari, ora è la Procura ad aprire un'inchiesta sulle ingiustificate assenza degli autisti durante il Capodanno, con l'accusa di interruzione di pubblico servizio.

La Procura ha disposto ulteriori accertamenti non soltanto sugli operatori, ma sull'intera gestione degli ultimi anni dal punto di vista fiscale. Al vaglio degli inquirenti ci sarebbero presunte irregolarità per consulenze esterne richieste dall'Amtab. La Procura starebbe valutando in queste ore anche i lavori condotti dalle officine esterne sui mezzi e i permessi dovuti alla legge 104, secondo chi indaga in percentuale elevata rispetto ad attività analoghe.[MORE]

Le reazioni degli autisti dopo l'appello di Decaro

Subito dopo l'intervento del primo cittadino, gli autisti avevano manifestato il proprio dissenso "Perché non siamo tutti fannulloni, ma degli eroi": gli operatori avevano spiegato come le condizioni di lavoro all'interno dei mezzi pubblici fossero intollerabili.

I mezzi avrebbero diversi guasti, dovuti alla scarsa manutenzione e, in alcuni casi, gli autisti avrebbero denunciato di essere loro stessi a pulire i sedili ancora disponibili prima di partire con "il solito giro" tra le vie del capoluogo pugliese.

Indagini interne anche da parte dell'Amtab 

Mentre la Procura parte con le indagini, anche l'Amtab rende noti i risultati dell'indagine interna condotta subito dopo l'intervento del sindaco. 600 dipendenti erano regolarmente sul posto di lavoro nel periodo incriminato, ma il 25% dei lavoratori non sarebbe stato sui mezzi. L'azienda sta verificando quanti di questi permessi siano giustificati.

Nel frattempo, Decaro si difende dalle accuse degli operatori: "Non stiamo conducendo una battaglia contro i lavoratori, anzi... Vogliamo difendere chi fa il proprio lavoro onestamente e seriamente, nell'Amtab così come nelle altre aziende municipalizzate".

(Foto lascansione.net)

Annarita Faggioni