Politica
Bari, nuova inchiesta su voto di scambio: Decaro rivela denunce passate
Il Sindaco non si dice sorpreso dagli arresti recenti e richiama all'attenzione sul fenomeno della corruzione elettorale
BARI – Il primo cittadino di Bari, Antonio Decaro, non ha mostrato sorpresa in seguito all'apertura di una nuova inchiesta riguardante il voto di scambio, fenomeno di cui aveva già denunciato episodi specifici durante le ultime elezioni. "Non mi sorprende", ha dichiarato Decaro, sottolineando di aver presentato tre denunce in quel periodo. "Due di queste erano relative a persone che votavano per me, o per liste a me collegate."
La questione è emersa nuovamente alla luce dell'arresto avvenuto questa mattina del marito dell'assessora regionale ai Trasporti, Anita Maurodinoia (Partito Democratico), la quale risulta indagata e ha deciso di dimettersi dall'incarico. Il sindaco, intervenuto al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, ha richiamato l'attenzione su pratiche illecite come "l'inquinamento del voto, la corruzione, la compravendita dei voti", fenomeni che, secondo Decaro, necessitano di una vigilanza costante e rafforzata.
Decaro ha esortato tutte le forze politiche, in particolar modo chi è al potere, a innalzare il livello di guardia e ad aumentare gli anticorpi contro queste pratiche. La situazione attuale richiede una comprensione più approfondita sull'evolversi delle indagini e sugli arresti di questa mattina, elementi su cui il sindaco attende ulteriori informazioni.
Il caso di Maurodinoia ha suscitato un'ondata di reazioni nel panorama politico locale, con molti che chiedono chiarezza e trasparenza sull'intera faccenda. Gli occhi sono puntati sulle autorità inquirenti, nella speranza che le indagini in corso possano fare luce sulle presunte irregolarità e garantire la correttezza del processo elettorale nella città di Bari. (Ansa)
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