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Barcellona: ultimo giorno della corrida catalana

BARCELLONA, 26 SETTEMBRE 2011 – Si sono presentati in 20 mila ieri sera all'arena El Monumental di Barcellona per assistere all'ultimo appuntamento ufficiale con la corrida di Catalogna. Uno spettacolo in grande stile per celebrare la fine di una tradizione secolare, in cui hanno figurato grandi toreri tra cui la leggenda vivente José Tomas, ribatezzato “El matador loco” (il torero folle).[MORE]

È stato il quarantottenne Juan Mora ad affrontare per primo uno dei sei giganti dell'allevamento El Pilar di Salamanca, un toro di 540 chili che risponde al nome di Burrenito. Poi è stata la volta di José, di certo il più spavaldo e incurante torero nel panorama della tauromachia iberica. A chiudere lo spettacolo ci ha pensato Serafin Marin, il più giovane dei tre, secondo il quale il privilegio di affondare l'ultima stoccata non sarebbe per lui che una magra consolazione: «Questo onore mi fa male, mi rende triste», ha dichiarato all'Afp. «Mi hanno tolto l'intero passato e una parte del mio futuro. Mi hanno proibito di esercitare la mia professione». Con la sua uscita calano una volta per tutte le luci sulla tanto amata e criticata tradizione della corrida catalana, che è stata bandita dalla regione autonoma a partire dal Gennaio 2012.

Il grido di gioia degli animalisti nella giornata di ieri ha coronato la vittoria legale ottenuta nel parlamento catalano nel Luglio del 2010, in un'accesa discussione per l'abolizione che si concluse con 68 voti favorevoli e 55 contrari. Ma gli appassionati della sanguinaria mattanza bovina non si danno per vinti e pensano già di fare ricorso per annullare la sentenza del parlamento catalano. Per il momento, la Catalogna si conquista il secondo posto nella classifica delle regioni spagnole senza corrida. A precederla ci hanno pensato le Canarie, in cui il tradizionale giro d'onore dei toreri davanti le gradinate si è svolto per l'ultima volta nel 1991.

Riccardo Marcucci