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Barcellona: legami con esplosione in casa magrebini a Alcanar

BARCELLONA, 18 AGOSTO - L'attentato di ieri pomeriggio a Barcellona e' collegato ad una esplosione avvenuta mercoledi' notte in una casa nel comune di Montecarlo de Alcanar Platja, 110 chilometri a sud di Tarragona e una novantina a sud di Cambrils, dove nella notte si e' verificato un secondo attacco con l'uccisione di cinque terroristi.[MORE]

Lo ha confermato al quotidiano El Periodico il capo dei Mossos d'Esquadra, Josep Llluis Trapero, aggiungendo che nell'esplosione ad Alcanar un uomo e' morto mentre maneggiava bombole di gas e un'altro e' rimasto ferito ed e' stato arrestato. Secondo i vicini, nella casa abitavano due fratelli magrebini.

Ieri Trapero aveva confermato l'arresto di due persone, un marocchino - senza precisare se si tratti del 18enne Moussa Oukabir, fratello minore del 28enne Driss, inizialmente indicato come il colpevole ma che si e' presentato alla polizia denunciando il furto dei documenti - e un secondo marocchino di Mellila, l'enclave spagnola in Marocco. Ad Alcanar, nel luogo dell'esplosione, sono state trovate almeno 20 bombole.

L'uomo ferito e' stato ricoverato nell'ospedale Virgen de la Cinta. Secondo El Periodico, documenti trovati nell'abitazione hanno consentito di stabilire il collegamento con la strage di Barcellona. I Mossos d'Esquadra hanno interrogato il ferito, originario di Melilla. L'uomo si e' rifiutato di rispondere alle domande ed e' stato arrestato. 

Il sindaco di Alcanar, Alfons Montserrat, ha riferito che ieri sera una scavatrice ha causato accidentalmente una seconda esplosione tra le macerie dell'abitazione, nella quale sono rimasti feriti sei agenti dei Mossos d'Esquadra (uno dei quali e' grave), due pompieri e' un uomo che guidava il veicolo.