Economia

Bankitalia, stime del Pil al ribasso: rischio recessione

ROMA, 18 GENNAIO - Bankitalia, nel suo bollettino economico, ha rivisto al ribasso le proiezioni e i dati riguardanti l’economia italiana.  Per quest’anno, infatti, la proiezione centrale del Pil è stimata pari allo 0,6%, in diminuzione di 0,4 punti rispetto alla precedente valutazione. Per il 2020 e il 2021 i dati sono rispettivamente dello 0,9 e dell'1%, con i rischi per la crescita al ribasso.

Bankitalia ha inoltre affermato: "In Italia, dopo che la crescita si era interrotta nel terzo trimestre, gli indicatori congiunturali disponibili suggeriscono che l'attività potrebbe essere ancora diminuita nel quarto".

A calare sono anche i consumi delle famiglie. Così Banca d'Italia: "nel terzo trimestre, in graduale rallentamento dall'inizio dell'anno, sono scesi dello 0,1 per cento rispetto al periodo precedente". "Gli indicatori congiunturali più recenti suggeriscono che negli ultimi tre mesi dell'anno l'andamento dei consumi si sarebbe confermato debole, in linea con le più recenti dinamiche del mercato del lavoro" ha aggiunto via Nazionale.

Diminuiscono anche gli investimenti - precisamente dell'1,1% nel terzo trimestre - con un rallentamento atteso anche dei piani d'investimento delle imprese lungo tutto il 2019.

Anche lo stesso governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ha commentato i dati, affermando che l’aumento del debito "ci rende oggi molto difficile la possibilità di manovra sugli investimenti che servono alla crescita".

Federico Ferro 

fonte immagine lettera43.it