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ROMA, 6 MARZO 2013 – il quadro generale della crisi italiana ha un aspetto drammatico.
La Banca d’Italia ha confermato il peso che grava sulle famiglie italiane: due famiglie su tre non riescono a vivere con un solo reddito.
Così si esprime Bankitalia: “I dati macroeconomici più recenti indicano un’ulteriore riduzione del reddito e un peggioramento del tasso di risparmio, prefigurando quindi un successivo inasprimento delle condizioni finanziarie delle famiglie più vulnerabili in assenza di opportune misure di sostegno o di una ripresa del ciclo economico”.
La ricchezza netta prodotta dai redditi delle classi più basse, nel periodo compreso tra il 2008 e il 2010, è visibilmente diminuita a vantaggio delle classi più elevate.
In particolare si registra nel 2010 un aumento del 65% della quota di coloro che dichiarano il proprio reddito inferiore a quanto ritenuto necessario, quota che è aumentata del 25% rispetto agli anni ’90.
La percezione è altissima nelle famiglie nel cui nucleo vi siano operai, pensionati o impiegati a tempo parziale. In confronto a Francia e Germania i cui dati isono rimasti invariati, tra il 2007 e il 2011, il saggio di risparmio delle famiglie italiane si è ridotto di circa 4 punti percentuali in meno.[MORE]