Economia

Bankitalia: in netta ripresa, cresce il Pil +0,7%

SALERNO, 16 OTTOBRE 2015 - Banca Italia annuncia la ripresa dell'economia italiana con un rialzo delle stime del Pil per il 2015 dello 0,7%. Il Bolletino trimestrale rileva segnali positivi che arrivano dal mercato del lavoro, che cresce grazie agli sgravi contributivi e al Jobs Act, dal credito e dalla produzione industriale. Ma 'ridimensiona' l'effetto sui consumi del taglio di Imu e Tasi e torna a chiedere di puntare con decisione alla riduzione del debito pubblico. Nel complesso del 2015 la crescita potrebbe rivelarsi lievemente superiore allo 0,7%, come anticipato nel Bollettino dello scorso luglio e confermato dagli economisti di bankitalia. Infatti l'attività economica ha ripreso a crescere dall’inizio del 2015, con una stima dell'1,5% all'anno. Di recente è migliorato l’andamento della produzione industriale, il rafforzamento della fiducia di famiglie e imprese e le inchieste condotte presso i responsabili degli acquisti, tutti segnali indicanti la prosecuzione della crescita nel terzo trimestre a tassi analoghi a quelli della prima metà dell’anno. "È l’occasione buona per ridurre il debito", dichiarano gli economisti. 

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Tasse e casa: "L’avvio di una graduale riduzione delle imposte è coerente con l’esigenza di diminuire l’elevata pressione fiscale che costituisce un freno alla crescita". In questa prospettiva, "gli interventi più direttamente efficaci ai fini di un incremento del potenziale dell’economia sono quelli di riduzione del carico gravante sui fattori della produzione".Mentre "l’abolizione della tassazione sull’abitazione principale potrebbe avere effetti circoscritti sui consumi". Consumi e famiglie: La ripresa dei consumi si sta consolidando. "Nel secondo trimestre i consumi delle famiglie sono aumentati dello 0,4 per cento sul periodo precedente, riprendendo la tendenza positiva in atto dall’estate del 2013, dopo la temporanea battuta d’arresto dei mesi invernali", rileva il Bollettino. Un rialzo "sostenuto soprattutto dalla spesa in beni durevoli, salita del 3,1%, cui si è aggiunto l’apporto dei servizi (0,2%)". Il reddito disponibile, valutato in termini reali, "è lievemente cresciuto rispetto al periodo precedente e ha segnato un recupero dell’1,1% sui dodici mesi". Industria: Sulla base delle stime di Bankitalia, nel terzo trimestre la produzione industriale avrebbe registrato un incremento superiore al mezzo punto percentuale in termini congiunturali, nonostante il temporaneo calo di agosto, portandosi sul livello più elevato dall’autunno del 2012. Il Bollettino inoltre sottolinea che vi è "un rallentamento del flusso dei prestiti bancari deteriorati, che nel secondo trimestre è diminuito", ma avvisa "La consistenza dei crediti in sofferenza ereditati dalla lunga crisi resta elevata: alla fine di giugno le sofferenze complessive erano pari al 10,3% del totale dei prestiti in essere".

 

(foto:forexinfo.it)

Filomena I. Gaudioso