Politica

Bangladesh: Gentiloni, "attendibili rivendicazioni Daesh"

REGGIO CALABRIA - Il Governo italiano ritiene attendibili le "rivendicazioni di Daesh" in merito all'attentato di venerdì notte a Dacca, che è costato la vita a 9 cittadini italiani. Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, parlando nell'Aula del Senato.

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Quanto all'ipotesi che nel mirino ci fosse proprio l'Italia, Gentiloni ha ricordato che "spesso i bersagli sono "infedeli" e si spara nel mucchio. Il terrorismo colpisce in modo indiscriminto e prende a bersaglio anche Paesi a maggioranza islamica".

"E' stata una lunga notte di orrore e agonia" ha riferito Gentiloni in aula, dopo che le autopsie in loco hanno confermato diverse cause di decesso. Per alcune vittime si tratta di copli di arma da fuoco, per altre di colpi di machete inferti alla nuca, al collo e al volto.

Rivogendosi "alla vasta comunità musulmana in Italia, che vive per la stragrande maggioranza in pace nel nostro Paese", Gentiloni ha chiesto un impegno "unitario" per fronteggiare il dilagare del fondamentalismo.

"Occorre abbattere il valore simbolico di Daesh", assicurando che l'Italia riponderà in maniera "unita e decisa". Gentiloni ha anche aggiunto che "il terrorismo fondamentalista, a maggior ragione dopo questa strage, non avrà tregua da parte nostra".

I terroristi, ha aggiunto, "abusano della vostra religione deturpandola: la vostra mobilitazione sarà decisiva per l'attività di contrasto alla radicalizzazione e per l'isolamento e la sconfitta del terrorismo".

Daniele Basili

(fonte immagine: spondasud.it)