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Bando per la ricerca del direttore del polo dell'immagine contemporanea di Modena

Fino al 25 ottobre (ora 13.00) sarà possibile partecipare al bando per la ricerca del direttore del nuovo Polo dell'Immagine contemporanea di Modena, che nascerà dall’integrazione in un unico soggetto giuridico di Galleria Civica, Museo della Figurina e Fondazione Fotografia.
MODENA 08 SETTEMBRE 2016 - Il Comune di Modena e la Fondazione Cassa di risparmio di Modena cercano, attraverso la procedura di evidenza pubblica a carattere internazionale, una figura “di comprovata qualificazione professionale ed esperienza di elevato livello nella gestione di istituti culturali dedicati specificatamente all’arte visiva contemporanea”.[MORE]

Al nuovo direttore sarà affidata la direzione del nuovo Polo per l’immagine contemporanea, che nascerà dall’integrazione in un unico soggetto giuridico di Galleria Civica, Museo della Figurina e Fondazione Fotografia e “il compito di avviare e implementare le attività del programma artistico e gestionale del Polo” utilizzando, in questa fase, le attuali sedi degli istituti e, per le esposizioni, anche la Palazzina dei Giardini Ducali, il Foro Boario e il Mata, mentre in prospettiva il Polo dell’immagine contemporanea sarà uno degli elementi del complesso del Sant’Agostino dopo i lavori di riqualificazione, nell’ambito del Polo Estense.

L’incarico di direzione è previsto per quattro anni, con una verifica dopo il primo biennio, eventualmente rinnovabile per altri quattro e sarà affidato dal nuovo soggetto giuridico per iniziare l’attività indicativamente all’inizio del 2017.

Il compenso lordo è indicato in 70 mila euro annui più un eventuale compenso aggiuntivo legato ai risultati, al massimo 15 mila euro all’anno, da attribuire in base al conseguimento degli obiettivi che verranno fissati dal consiglio direttivo del Polo per l’immagine contemporanea. Per il rimborso di eventuali e documentate spese di viaggio e soggiorno il limite annuo è fissato in 5 mila euro.

Requisiti di ammissione
- laurea
- almeno cinque anni di esperienza di direzione di Musei o istituti culturali pubblici o privati e nell’organizzazione e cura di attività espositive d’arte moderna e contemporanea
- buona conoscenza della lingua italiana e dell’inglese, parlate e scritte.

Selezione dei candidati
La commissione di esperti, nominata da Comune e Fondazione, selezionerà fino a un massimo di dieci candidature per la partecipazione al colloquio sulla base di una serie di criteri, tra i quali:
- esperienza sviluppata
- risultati ottenuti nella gestione artistico-amministrativa delle strutture complesse destinate alla conservazione, tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale
- conoscenza delle collezioni e delle raccolte del Polo
- esperienza nella cura di mostre d’arte contemporanea
- interazione col tessuto culturale del territorio in cui si è operato
- ideazione di progetti di comunicazione e gestione di progetti europei
- esperienza internazionale
- titoli accademici
- specializzazioni post universitarie.

Il direttore sarà nominato dal consiglio direttivo del Polo sulla base dell’analisi condotta dalla commissione di esperti.

Il Polo dell'Immagine
Nelle linee strategiche del progetto si prevede che il Polo raccola, metta a sistema e valorizzi i patrimoni artistici e professionali dei singoli istituti, valorizzandone le specificità e “sostenendone la crescita e l’evoluzione”, oltre a rafforzarne la presenza e la visibilità a livello nazionale internazionale.

La prospettiva è quella di trovare collocazione nel Polo Estense, nell’ambito del progetto di riqualificazione che riguarda il Sant’Agostino, ma nel frattempo il Polo dell’immagine contemporanea potrà contare sulle attuali sedi dei tre istituti e sulle loro sedi espositive della Palazzina dei Giardini ducali, del Foro Boario e del Mata in via della Manifattura Tabacchi.

Il protocollo sottoscritto prevede che il Polo dovrà “garantire una programmazione unitaria e integrata tra le attività degli istituti partecipanti” e avrà come obiettivo “una relazione sistematica e coerente con gli altri istituti culturali, a partire dalle Gallerie Estensi”.

Si prevedono pertanto “obiettivi culturali integrati nel quadro di una programmazione unitaria”; un assetto direzionale “coerente con gli obiettivi dati”; la razionalizzazione dei “servizi trasversali e comuni, in particolare la logistica, la comunicazione e promozione, la didattica, l’amministrazione, gli allestimenti e le sedi espositive”; la promozione degli “asset dei singoli istituti, valorizzandone le specificità”; il perseguimento della “strada della massima sostenibilità economica e finanziaria attraverso l’integrazione”; la realizzazione di “una sistematica attività di valutazione in merito alla qualità dei risultati conseguiti e al raggiungimento degli obiettivi”.

Ci si propone, inoltre, di rafforzare l’attività di ricerca, quella didattica e quella espositiva con l’assunzione “di un ruolo più significativo sul territorio provinciale e di maggiore rilievo a livello nazionale”, anche facendo emergere gli istituti “nell’ambito degli attrattori culturali di valenza turistica” del territorio.

La proprietà delle rispettive collezioni rimarrà in capo al Comune e alla Fondazione che ne concederanno l’utilizzo al Polo, mentre l’integrazione delle strutture gestionali “sarà improntata alla salvaguardia del personale di Fondazione Fotografia e Comune”.

Per scaricare il modulo di domanda:
Clicca QUI comune.modena.it/news-in-evidenza/bando-per-la-ricerca-del-direttore-del-polo-dellimmagine