Avviata indagine su esposizione bandiera neonazista in caserma Carabinieri Toscana
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FIRENZE, 03 DICEMBRE - "Probabilmente non è stato commesso nessun reato militare, ma c'è un problema disciplinare e un grande problema culturale".[MORE]
Si esprime così al Giornale Radio Rai il procuratore militare Marco De Paolis, iniziatore di un'indagine sulla vicenda della bandiera neonazista esposta nella stanza di una caserma di Firenze. "Al momento, sulla base delle informazioni che abbiamo ricevuto, non c'è nulla che faccia pensare alla violazione di una norma penale militare. Però ho dato disposizioni affinché si verifichi se invece vi siano gli estremi per configurare un qualche reato", afferma De Paolis a RaiRadiouno.
"La norma secondo la quale è reato esporre un vessillo che evochi il nazismo vale per i civili e non specificamente per i militari", spiega ancora De Paolis, per il quale dunque il militare di Firenze potrebbe essere indagato dalla procura ordinaria ma non da quella militare. "Penso che sia più un grande problema di natura disciplinare e culturale", aggiunge il procuratore, e continua: "la questione è capire cosa significa un simbolo del genere, soprattutto per un militare, credo che ci sia da interrogarsi sulla formazione culturale dei giovani prima e dei militari poi".
Stando a quanto si evince da una nota diffusa dal Comando del Battaglione 'Toscana', la camera dove è stato esposto un vessillo rappresentante la bandiera "in uso dalle forze armate Prussiane, è occupata da un giovane militare del VI Battaglione Carabinieri 'Toscana'", all'interno della caserma Baldissera di Firenze. La vicenda, si legge in una nota firmata dal tenente colonnello Alessandro Parisi, "è stata immediatamente oggetto di accertamenti da parte della scala gerarchica, è stato avviato l'esame della posizione disciplinare dell'interessato per il grave comportamento posto in essere".
Il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha chiesto al comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette, "chiarimenti rapidi e provvedimenti rigorosi" sulla vicenda dell'esposizione di una bandiera nazifascista a Firenze all'interno di una camerata della caserma del VI battaglione carabinieri Toscana. Così si esprime il ministro: "La Repubblica Italiana e la sua Costituzione si fondano sui valori della Resistenza, sulla lotta al fascismo e al nazifascismo.
Chiunque giura di essere militare lo fa dichiarando fedeltà alla Repubblica, alle sue leggi e alla Costituzione. Chi espone una bandiera del Reich – precisa Pinotti - non può essere degno di far parte delle Forze Armate essendo venuto meno a quel giuramento. I carabinieri sono un simbolo della sicurezza della nostra comunità, l'Italia, che si basa su questi valori. Per questo è ancora più grave l'esposizione della bandiera nazifascista all'interno di una caserma dei Carabinieri".
Luna Isabella
(foto da illibraio.it)