Politica
Banche: Renzi e Orfini, Commissione non è un autogol
Banche: Renzi e Orfini, Commissione non è un autogol. Non è improprio intervento a tutela economia territorio
ROMA, 21 DICEMBRE - La Commissione di inchiesta sulle banche un 'autogol del Pd'? "Rispettiamo il giudizio ma vogliamo rivendicare con forza, invece, la nostra scelta". [MORE]
Lo scrivonoMatteo Renzi e Matteo Orfini in una lettera a Repubblica.
Segretario e presidente del Pd sottolineano che tra il 2011 e il 2016 le banche hanno perso 44 miliardi, "una immensa platea di piccoli risparmiatori è stata letteralmente massacrata":"Davanti a un disastro di queste proporzioni può una politica seria non affrontare la questione? Il populista dà la colpa al sistema e urla contro le banche. Ma chi crede nella politica che propone? Il riformista che vuole cambiare davvero le cose che
fa? Intanto fa chiarezza".
"Hanno sbagliato i manager che hanno fatto fallire le banche, certo", "gli amministratori incapaci o addirittura complici di disegni criminosi", "i politici che non hanno avuto il coraggio di fare in Italia ciò che si è fatto in Germania o Spagna, quando ancora le regole permettevano l'intervento pubblico. Ma è mancato anche - rimarcano -, in molte circostanze, un sistema di vigilanza e controllo degno di questo nome".
Renzi e Orfini rivendicano "tutti i salvataggi dei correntisti e dei posti di lavoro, quelli riusciti e quelli soltanto tentati: l'ipocrisia di chi finge di considerare improprio un intervento a tutela dell'economia del territorio è
pari solo alla miopia di chi non vede che i veri scandali si sono potuti compiere perché non vi era la giusta attenzione da parte dei media e della politica".
E "continueremo con forza a rivendicare il diritto e il dovere della politica riformista di non cedere alla demagogia e al qualunquismo", concludono.