Politica
Banche, Mattarella chiede di tutelare i risparmiatori e accertare le responsabilità
ROMA, 22 DICEMBRE 2015 - Il sistema bancario italiano è solido ed ha efficacemente reagito alla crisi. E l'organo a cui è affidata la vigilanza dei nostri istituti di credito - la Banca d'Italia - sta "utilmente operando". Certo, le questioni delle ultime settimane - il decreto 'salvabanche' del governo per quattro istituti locali, a cominciare da Banca Etruria, la perdita dei risparmi da parte di molti dei loro correntisti, le polemiche nate intorno al padre del ministro Boschi (già vicepresidente di Banca Etruria), gli attacchi a Consob e Bankitalia - stanno mettendo a dura prova il nostro sistema, anche sul fronte europeo. Ecco allora che il capo dello Stato Sergio Mattarella ha colto l'occasione del tradizionale scambio di auguri natalizi che le alte cariche per affrontare la questione e, in un certo senso, rassicurare soprattutto i piccoli risparmiatori, i piccoli correntisti italiani. [MORE]
Mattarella ha sottolineato - oltre la solidità appunto del sistema e la bontà dell'operato di via Nazionale - come occorra "un accertamento rigoroso" sull'operato dei vertici (e degli impiegati, dei promotori finanziari) di fronte ai "gravi episodi" che hanno coinvolto inconsapevolmente numerosi correntisti dei quattro istituti. Mattarella non ha avuto dubbi, "avere cura della Repubblica vuol dire tutelare e valorizzare il risparmio, elemento di forza caratteristico della nostra economia. Il risparmio non è soltanto il frutto della fatica del lavoro e la base di sicurezza familiare: è anche una leva di finanziamento cruciale per l'economia reale. In un contesto che sembra premiare soprattutto la speculazione finanziaria servono capitali pazienti per finanziare investimenti di lungo termine".
Il capo dello Stato ha continuato sostenendo che "di fronte a gravi recenti episodi, relativi ad alcune banche locali, che hanno suscitato comprensibile preoccupazione, si stanno approntando interventi di possibile sostegno, valutando caso per caso, al fine di tutelare quanti sono stati indotti ad assumere rischi di cui non erano consapevoli". Per Mattarella "occorre un accertamento rigoroso e attento delle responsabilità" perché "sono di importanza primaria la trasparenza, la correttezza e l'etica degli intermediari, bancari e finanziari". Mattarella ha ben giudicato l'operato della Banca d'Italia guidata da Ignazio Visco.
"Oltre a rafforzare le cautele e le regole - ha detto - bisogna incentivare progetti e iniziative di educazione finanziaria. In questo senso sta utilmente operando la Banca d'Italia". Il nostro sistema creditizio, ha aggiunto, "ha resistito ai colpi della crisi, dimostrandosi più solido di altri. Lo attesta il fatto che non abbiamo dovuto effettuare salvataggi bancari miliardari, a differenza di quanto avvenuto per le banche di altri Paesi dell'Unione Europea, dove debiti privati sono stati trasformati in debiti pubblici".