"Bambini rubati": condannati gli ex dittatori argentini, Videla e Bignone
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BUENOS AIRES, 06 LUGLIO 2012- L’ex dittatore argentino Jorge Videla, 86 anni, è stato condannato a 50 anni di carcere per il sequestro di bambini, figli degli attivisti di sinistra tra il 1976 e il 1983. Reynaldo Bignone, 84 anni, al potere dal 1982 al 1983 è stato condannato a 15 anni di carcere per lo stesso reato. La corte ha inflitto pene fino a 40 anni anche ad altri ex funzionari militari per il loro coinvolgimento a quello che è stato definito un "piano sistematico" di sequestri e di appropriazione per sostenitori del regime di 35 bambini , figli di attivisti dell'opposizione, nati in stato di detenzione.
Migliaia di persone hanno esultato per la sentenza, compresi i bambini sequestrati negli anni cupi della dittatura militare, oggi adulti. In aula era presente anche Estela de Carlotto, leader dell'organizzazione 'Nonne di Plaza de Mayo' che ha identificato 105 bambini rapiti, stimando in circa 500 il numero complessivo dei "bambini rubati" poi dati in adozione sotto falsa identità. [MORE]
Videla fu al potere dal 1976 al 1981 e dopo varie vicende giudiziarie è stato condannato a due ergastoli, mentre Bignone governò dal 1982 al 1983 e nel 2010 ha subito una condanna di 25 anni di reclusione per crimini contro l’umanità. Secondo alcune stime furono circa 30.000 gli argentini "scomparsi" durante il regime militare. All’incubo dei desaparecidos, si affiancò l’autentico dramma nel dramma dei bambini sequestrati alle vittime della persecuzione politica che insanguinò l’Argentina.
(Nella foto, da sinistra, Videla e Bignone durante il processo)
Davide Scaglione