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"Balotelli spacciò droga per scherzo": rivelazioni choc di un pentito di camorra
NAPOLI, 31 MAGGIO 2013 - Non c’è pace per Mario Balotelli. Questa volta l’attaccante del Milan e della Nazionale è stato addirittura accusato dal pentito di camorra Armando De Rosa di aver spacciato per scherzo nel quartiere napoletano di Scampia.
De Rosa, durante un interrogatorio, ha affermato che Balotelli «dopo aver assistito ad alcune cessioni, per scherzare chiese anche di poter spacciare lui alcune dosi e così fu lui a consegnarle ad un cliente che passava. Ricordo anche che chiedemmo a quel tossico se avesse riconosciuto Balotelli ma lui neanche ci credette».[MORE]
Immediata la risposta di Balotelli, che su Twitter ha scritto: «Ahahaha adesso spaccio droga! Prima andavo a put.. E magari poi lo prenderò anche in .... Ma vergognatevi. Usate il mio nome non per audience».
Il tweet è stato cancellato poco dopo, ma successivamente l’attaccante ha parlato dallo stadio Dall’Ara di Bologna, dove stasera la Nazionale azzurra affronterà San Marino: «Smentisco tutto, poi io la droga la odio e non c'entro niente. Questa cosa che ha detto questa persona è una bugia incredibile. Capisco che non piaccio a tutti, ma non si deve esagerare. Non so come facciano queste persone a mettere nei guai la gente, non si devono permettere. Non lo so perché sempre a me, penso che la gente anche sia stufa non solo io. Il tweet? L'ho scritto, poi l'ho cancellato. All'inizio ridevo, poi ho pensato che queste persone possono metterti nei guai. Ho capito che non piaccio a tutti ma non devono esagerare. Di questa storia si stanno occupando i miei avvocati. Sono già stato dai pm. Ero a Scampia? Questa è un'altra cosa. Ero lì a fare un giro, con amici».
Balotelli ha poi scritto, sempre tramite il social network, un messaggio molto duro nei confronti del Tg3 per il servizio dedicato alla vicenda: «Tg3 Campania.Per me dovete chiudere la redazione il servizio di oggi su di me è orrendo le lacrime di mia madre le suderete se non vi scusate».
Il ct della nazionale Cesare Prandelli ha preferito non parlare di questa situazione che ha definito «delicata», ma non si è detto particolarmente preoccupato della cosa.
Paolo Massari