Politica
Ballottaggio per le primarie del centro-sinistra a Sanremo: sospetti di infiltrati dal campo avverso
SANREMO (IM), 28 NOVEMBRE 2012- I dati comunque parlano chiaro: se non fosse stato per il seggio del centro- città, ove confluiscono i voti degli elettori provenienti dai quartieri più popolari, a Sanremo, vera e propria roccaforte del potere scajolano e del centro- destra, avrebbe vinto Matteo Renzi nella sua sfida principalmente contro il segretario del Partito Democratico, cioè del suo stesso partito d’appartenenza, Pierluigi Bersani. In quattro dei sette seggi del comprensorio matuziano, e cioè nel lussuoso quartiere della Foce, nel turistico e confinante paesino di Ospedaletti e nelle agricole frazioni di Poggio e Bussana, l’attuale Sindaco di Firenze infatti l’ha spuntata ed in certi casi non di poco. Nel popoloso e moderato quartiere orientale di San Martino, invece, i due maggiori duellanti sono arrivati grosso modo alla pari ( Bersani qui l’ha spuntata solamente per una preferenza).
Nella Riviera dei Fiori, dunque, le percentuali espresse a livello nazionale e che vedono Pierluigi Bersani in testa di nove punti in vista del ballottaggio di domenica prossima, non sono state dappertutto rispettate. Renzi ha conseguito una “ performance” non da poco arrivando addirittura in molti seggi a conquistare il primato delle preferenze.
Vari i motivi: innanzitutto il fatto che, non essendo iscritto al Pd, il Sindaco della quarta città dell’Imperiese, e cioè Vincenzo Genduso di Taggia, è un forte sponsor del “ Rottamatore”, poi la notevole affermazione del Governatore pugliese Nichi Vendola che ha drenato molti voti provenienti dalla sinistra storica che in questa provincia dell’estremo Ponente ligure da sempre annovera parecchi simpatizzanti arroccati su posizioni radicali. Anche il partito socialista italiano, il cui segretario provinciale è lo scafato Bruno Marra già croce e delizia dell’unica giunta di centro- sinistra che negli ultimi cinquant’anni Sanremo abbia avuto, cioè la Giunta Borea, ha appoggiato Matteo Renzi e, considerati i molti vecchi militanti del garofano in città e nelle vicine Ventimiglia ed Ospedaletti, la cosa sicuramente ha rivestito un certo rilievo.
Ciò che però preoccupa i dirigenti locali e provinciali del Pd è il fatto che ai seggi si sono notati con il certificato elettorale in mano troppi volti nuovi o, per meglio dire, facce conosciute sì, qui le città sono piccole e ci si conosce tutti, ma assegnabili al centro- destra. Sono mesi, comunque, che pure il Sindaco matuziano Maurizio Zoccarato, una delle giovani leve del Popolo delle Libertà imposte a livello locale dall’onorevole Claudio Scajola, manifesta la sua simpatia per Matteo Renzi preconizzandone la vittoria alle primarie del centro- sinistra.
Che molti “ zoccaratiani” doc, liberi nelle loro scelte in quanto simpatizzanti si del centro- destra ma non iscritti ad alcun partito, siano andati ad appoggiare il “ rottamatore” limitando così l’affermazione di Bersani e lasciando ogni soluzione aperta in vista del ballottaggio? Potrebbe essere proprio così pur se un notabile del Partito Democratico locale come Andrea Gorlero, conosciuto per il suo equilibrio, osserva come enfatizzare il tentativo di inquinamento del voto da parte del centro- destra sia sicuramente esagerato. [MORE]
Sergio Bagnoli