Politica

Ballottaggio Amministrative: A Parma, il grillino Pizzarotti verso la vittoria

ROMA, 21 MAGGIO 2012- Il quadro che si sta delineando da questa seconda tornata elettorale delle Amminstrative 2012, sembrano riconfermare alcuni elementi che erano già emersi al primo turno. Si eclissa il centrodestra, la Lega perde 7 ballottaggi su 7, il Pd e il centrosinistra vincono ovunque, ad eccezione del comune di Parma dove ormai sembra assodata la vittoria della del Movimento 5 stelle. Il grillino Federico Pizzarotti si sarebbe attestato, secondo i primi dati, al 60%, quando sono stati scrutinati 176 sezioni su 203

A Palermo, Leoluca Orlando (sostenuto da Idv, la sinistra e gli ecologisti) a Palermo, è intorno al 72,43% (597 sezioni su 600), mentre a Genova a poche sezioni dalla chiusura dello scrutinio, Marco Doria (del centrosinistra) ottiene il 59,71% circa dei consensi, contro Enrico Musso del Terzo Polo che si ferma al 40,28%, quando sono state scrutinate 641 sezioni su 653. Per quanto riguarda L'Aquila si va prospettando una vittoria del sindaco uscente Massimo Cialente, forte, secondo lo spoglio delle prime 40 sezioni, del 59,2% dei voti. [MORE]

I comuni capoluogo interessati dal turno di ballottaggio sono, oltre a L'Aquila, Alessandria, Asti, Cuneo, Como, Monza, Belluno, Genova, Parma, Piacenza, Lucca, Frosinone, Rieti, Isernia, Taranto, Trani, Palermo, Trapani e Agrigento. Secondo quanto evidenziato dal Pd, "dai dati a disposizione, oltre ai capoluoghi dove la vittoria è netta, siamo avanti a Rieti, Isernia e Trani". Tali dati, segnerebbero un capovolgivemnto della situazione precedente, dove il centrodestra governava ad Alessandria, Lucca, Monza, Como e Asti. Per il responsabile Enti Locali Pd Davide Zoggia parla di "vittoria storica a Monza, a Como, oltre a Genova, Piacenza, Alessandria, Lucca, mentre per il risultato di Parma, aggiunge che " pur ammettendo il vantaggio di Pizzarotti a Parma dove "il centrodestra, dopo 15 anni di suo malgoverno ha appoggiato il grillino".

Come già affermato, ciò che si evince dalle suddette votazioni è l'atteggiamento critico e consapevole degl'italiani, i quali, attraverso il voto, hanno manifestato la loro stanchezza nei confronti dei "veri" politici e degli sprechi della "casta", contrapponendoli ai cosiddetti grillini. Un voto, se vogliamo, di protesta rispetto a tutte le vicende a cui si è assistito negli ultimi tempi e non solo. Ci proietta alle votazioni nel 2013 con un quesito: Proseguimento della cosiddetta Seconda Repubblica o inizio della Terza Repubblica? A prescindere dalla dicitura, l'unica cosa che preme i cittadini è una classe politica più attenta alla "Res publica" che alla (propria) "Res privata".

(Fonte: Ansa)

Rosy Merola