Politica
Ballottaggi, esplosione M5S in Sicilia: conquistate Gela e Augusta
GELA, 16 GIUGNO 2015 – I ballottaggi hanno decretato un trionfo del Movimento 5 Stelle: sindaci pentastellati nella Sicilia di Crocetta e nella sua Gela, come anche ad Augusta, una città simbolo della crisi industriale del nostro paese. L'esito finale di queste elezioni confermano il flop del Partito Democratico, ergendo a simbolo di sconfitta la città di Enna, dove l'ex senatore democristiano Vladimiro Crisafulli, un uomo che si era sempre vantato di vincere “anche col sorteggio”, ha clamorosamente affondato le proprie aspettative di investitura a sindaco.
[MORE]
Non da meno il centrodestra, che nonostante vinca a Barcellona Pozzo di Gotto, a Licata e a Tremestieri Etneo, riesce a raccattare un misero risultato elettorale in generale. Il M5S, invece, si impone anche a Ragusa, Bagheria e altre tre città, tra cui Pietraperzia, un piccolo comune di circa 7mila abitanti. È Gela comunque ad accendere su di sé i riflettori: l'elettorato della città dove è nato e cresciuto politicamente il governatore Crocetta gela il candidato Pd Angelo Fasulo, messo all'angolo da un sonoro 65% da parte del candidato M5S Domenico Messinese.
“Faccio gli auguri al nuovo sindaco M5S, col quale la Regione collaborerà, perché i risultati si ripettano”, dice il governatore Rosario Crocetta. “Sapevamo di perdere, ma abbiamo combattuto; per qualunque sindaco uscente sarebbe stato difficile, Gela soffre la crisi più profonda dal Dopoguerra. Il Pd e il centrodestra hanno avuto un'affermazione notevole in tanti comuni, a Gela e Augusta, città simbolo della crisi industriale, ha vinto l'insofferenza”.
Foto: ilfattoquotidiano.it
Dino Buonaiuto