Estero
Isis: attentato con camion-bomba rivendicato a Baghdad. In Libia, rivolta di Sirte
BAGHDAD, 13 AGOSTO 2015 – Secondo quanto riportato dall'emittente al-Arabiya è salito a oltre settanta il bilancio delle vittime (al momento 77) provocate dall’esplosione avvenuta poco dopo l’alba (intorno alle 6) a Baghdad, nel mercato Jameela, vicino all’affollato quartiere sciita di Sadr City; le persone rimaste ferite, invece, sarebbero almeno duecento, distribuite in tre ospedali cittadini.[MORE]
L’attentato, eseguito attraverso un camion-bomba, è stato rivendicato dai jihadisti del sedicente Stato islamico (Is), che con un comunicato divulgato sul web hanno sottolineato l’intenzione di voler colpire l'esercito iracheno e le milizie sciite, lodando la «benedetta operazione» odierna.
La strage, una delle più gravi degli ultimi tempi, arriva in un momento particolarmente delicato per il Paese, all’indomani del piano di riforme anti-corruzione varate dal primo ministro iracheno Haider al-Abadi, insediatosi da circa un anno. «Sangue ovunque», secondo la viva voce dei testimoni, come reso noto da La Stampa; e ancora: «È una carneficina, parti di esseri umani sono ovunque, fino ai tetti degli edifici vicini, il bilancio delle vittime è molto alto», è il commento di un portavoce della polizia locale, Muhsin al-Saedi.
Rivolta di Sirte - Nella Libia settentrionale, a Sirte, sempre secondo al-Arabiya, l’Is avrebbe rivendicato il controllo della zona portuale: negli scontri, scoppiati lunedì scorso in città tra jihadisti e fazioni salafite, dopo l’uccisione da parte dello Stato islamico del leader salafita Khaled Ben Rjab, almeno trenta civili sarebbero stati uccisi dai colpi di artiglieria.
Domenico Carelli
(Foto: lastampa.it)