Cronaca

Baby squillo ai Parioli: i clienti patteggiano ed escono dall'inchiesta

 ROMA, 1 APRILE 2014 - Quaranta mila euro. Questa la cifra che, per alcuni indagati, basterà mettere sul tavolo per uscire dall’'inchiesta sulla prostituzione minorile ai Parioli e chiudere quindi con l'imbarazzante vicenda senza neanche un giorno di carcere.

Gli indagati sono una cinquantina e la soluzione pecuniaria sarebbe stata discussa solo per gli indagati incensurati e i frequentatori occasionali delle due minori che si prostituivano nel quartiere bene di Roma. Per non scontare una pena di 5 mesi e 10 giorni, alcuni clienti hanno accettato di uscire dall'inchiesta pagando l'ammenda di 40.000 euro con l'evidente vantaggio di non dover subire un processo e la relativa pubblicità. In alternativa potranno accedere alla libertà controllata, che però prevede una serie di prescrizioni: dal divieto di allontanarsi dal comune di residenza, salvo autorizzazioni del giudice, all’obbligo di presentarsi almeno una volta al giorno negli uffici di pubblica sicurezza o il comando dei carabinieri competente. Tra le prescrizioni anche il divieto di avere armi, salvo autorizzazione, la sospensione della patente di guida, il ritiro del passaporto. Nei confronti del condannato il magistrato di sorveglianza, però, può sempre disporre l’affidamento ai servizi sociali.[MORE]

In generale, questa una decisione che comunque farà discutere, dal momento che si tratta di minori.

Ancora sospesa la posizione del marito di Alessandra Mussolini, Mauro Floriani, e di Nicola Bruno, figlio di un parlamentare di Forza Italia. Per Floriani, che ha ammesso i rapporti con Azzurra “ma ero certo che avesse almeno 19 anni”, i magistrati erano orientati a sollecitare il rito immediato, ma potrebbe tentare di uscire dal processo sfruttando un emendamento alle legge fatto approvare proprio dalla moglie sulla consapevolezza o meno dell’adulto sulla reale età della vittima. Per la Procura di Roma però era impossibile non accorgersi della vera età delle due giovanissime prostitute. Analoga la posizione di Nicola Bruno, che dovrebbe essere interrogato proprio in questi giorni.

Michela Franzone