Cronaca

Azimut 360, Il Parco della biodiversità è sporco: per colpa di chi?

CATANZARO, 5 MAGGIO 2013 - Ci risiamo. La cattiva educazione di alcuni cittadini, unita, spesso, all'incompetenza e all'inadeguatezza delle istituzioni, rendono uno dei polmoni verdi della nostra città, importante punto di aggregazione per centinaia di famiglie, un luogo sporco e difficile da vivere.

È triste vedere oggi, domenica 5 Maggio, diversi bambini, genitori, amanti dello sport, al Parco delle Biodiversità tra i rifiuti. Cassonetti strapieni da giorni, bottigliette rotte riverse per terra. Eppure tutto sembra normale! Il Trenino pieno di visitatori passeggia lungo le vie del Parco, le guardie provinciali con i loro fuoristrada "vigilano" perché vengano mantenuti il decoro, la sicurezza e la quiete dei visitatori.

Questo non ci lascia indifferenti. Se il Parco delle Biodiversità, contraddistintosi sempre per la cura dei dettagli e l’igiene, oggi si presenta sporco e poco sicuro, è indice di una crisi che va ben oltre la semplice malcuranza.
Il tema dei rifiuti, lo sosteniamo da tempo, è un argomento che misura anzitutto la civiltà ed il rispetto del bene comune di una comunità. Le Istituzioni hanno un ruolo essenziale in tutto questo, perché devono guidare il cittadino verso il rispetto dell’ambiente e la salvaguardia del territorio.

Ci auguriamo perciò che le Istituzioni possano rimediare immediatamente a tutto questo.
La libertà di un uomo finisce dove comincia quella di un altro. Ma chissà quando riusciremo veramente a rispettarci l'un l'altro![MORE]

Laboratorio Politico Azimut 360