Azimut 360 (Cz): Risposta a "Lista Abramo" su questione rifiuti
Politica Lazio Roma

Azimut 360 (Cz): Risposta a "Lista Abramo" su questione rifiuti

giovedì 27 settembre, 2012

Catanzaro 27 settembre 2012 - Abbiamo letto le dichiarazioni a firma del gruppo consiliare “Lista Abramo” apparse sulla stampa in merito alla questione rifiuti, da noi nuovamente sollevata in una precedente nota. La nostra non vuole essere una strumentalizzazione politica, né tanto meno una mistificazione della realtà, anzi: il nostro compito è proprio quello di cacciar via il fumo dagli occhi dei cittadini e affrontare con serietà una problematica così importante e strategia per la città di Catanzaro, senza guerre tra schieramenti.

La sensazione che la città sia sporca e in un continuo stato di emergenza rifiuti non siamo noi a dirlo: lo dice l'evidenza, lo dicono i cittadini, lo dicono le continue segnalazioni sui media e sui social network. E non ci pare proprio che la città sia stata ripulita in una settimana dall’insediamento della nuova amministrazione, a meno che non si stia parlando di un’altra città. Noi ricordiamo di aver letto a suo tempo sulla stampa (non certo perché invitati ad una sua presentazione) di un programma di interventi all’emergenza rifiuti (chissà quale sia stata la fonte) dell’allora candidato sindaco Abramo, un programma lanciato in campagna elettorale e, da quanto ci risulta, mai realmente partito con atti ufficiali una volta diventato egli sindaco. Dove possiamo reperire questo documento? L’intero e dettagliato piano di azioni?

Riteniamo che i cittadini debbano sapere non solo cosa farà questa amministrazione per una gestione virtuosa dei rifiuti, ma anche come essa verrà eseguita. Non è un aspetto di poco conto, perché i cittadini non devono solamente rispondere in modo passivo a delle direttive dell’amministrazione ma, in una questione così complessa e delicata come la gestione del ciclo dei rifiuti, devono svolgere un ruolo di assoluti protagonisti in quanto produttori dei rifiuti, come prevede d'altronde lo stesso D.Lgs. 152/2006. È perciò impensabile che ad oggi i cittadini non siano stati messi al corrente nel dettaglio sulle azioni concrete che si vorranno attuare.

L’amministrazione Abramo, e così qualsiasi altra amministrazione che intenda operare un programma serio di intervento contro le ricorrenti emergenze, deve concepire la corretta gestione dei rifiuti non solo come beneficio sotto il profilo ambientale e igienico, ma come fonte di reddito e liquidità per le casse comunali mediante una sapiente e virtuosa gestione della differenziata, soprattutto in un periodo di grave crisi economica.

Infine, quando poi leggiamo testualmente: “Respingiamo categoricamente l’affermazione che questa Amministrazione abbia creato delle zone di serie A e zone di serie B e, se esse esistono, esistono solo in virtù di un Capitolato Speciale di Appalto che prevede frequenze di raccolta differenti a seconda delle zone”, a noi non pare proprio si tratti di una “respinta categorica” ma di una ammissione di colpa. Anche perché, come gli stessi autori della nota scrivono, non serve fare strumentalizzazioni ed i cittadini aspettano e meritano risposte (da anni... molti anni).

Laboratorio Politico Azimut 360, Catanzaro
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