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AZIENDE: PRONTE ALLA RIPRESA? Come trattenere i manager bravi
Oggi i manager che lavorano non sono tentati di cambiare azienda perché, con la crisi e l'incertezza del mercato, rimettersi in gioco potrebbe essere una decisione non saggia. Così le organizzazioni sono portate a dare per scontate nel loro organico le figure professionali migliori, ma nel tempo questo atteggiamento comporta un grave rischio: la dipendenza da persone che hanno in mano il know how dell'azienda stessa e che, ai primi cenni di ripresa, cercheranno posizioni di maggior soddisfazione.
Inoltre l’impresa, costretta per anni a sfoltire i ranghi, si ritrova con risorse umane contingentate.
Dunque i manager (bravi) attualmente hanno un valore maggiore rispetto a prima della crisi perchè maggiore è il danno che l'impresa subirebbe nel caso essi migrassero verso altre collocazioni.
La nuova emergenza allora è fidelizzare i manager con strumenti che non siano necessariamente economici, considerando il periodo di recessione o comunque di incertezza.
Odgers Berndtson propone People Retention, un esclusivo programma proprietario di affiancamento ai vertici aziendali e alle risorse umane.
People Retention fonde diverse tecniche in un sistema proprietario sviluppato da Odgers Berndtson Italia che permette di:
identificare e descrivere i bisogni delle persone in modo obiettivo per tutti i soggetti
analizzare la motivazione a rimanere in azienda o eventualmente a cambiare
mantenere le persone motivate utilizzando diverse leve (per esempio questo è il momento migliore per investire in formazione)
gestire una efficace comunicazione interna che, fin da ora, quando ancora la crisi si fa sentire, faccia percepire ai manager che l'azienda conosce il loro vissuto e sa approntare un piano per avviare la ripresa.[MORE]
“Questa crisi finirà, per breve o lunga che sarà stata, troverà il suo compimento e, in quel momento, le risorse umane sopravvissute allo 'sfoltimento' – spiega Bernard Cantournet, di Odgers Berndtson – saranno ancora più cruciali per la sopravvivenza delle imprese. Se, negli anni trascorsi, le aziende hanno affrontato una pesante riduzione della forza lavoro a tutti i livelli, quando questa crisi sarà cessata, la cultura e il know how saranno distribuiti su un numero ben inferiore di persone, rendendole molto più preziose. Noi abbiamo sviluppato un metodo – continua Cantournet – che consente di monitorare il grado di soddisfazione lavorativa delle persone e permette di motivarle a rimanere in azienda, non utilizzando necessariamente la leva economica.”
(notizia segnalata da Annalia Martinelli)