Economia
Ayas contro lo ski report: "Puntiamo a valorizzare il territorio"
AYAS, 11 AGOSTO 2015 – Presentato nei giorni scorsi ad Ayas il dossier “Idee e proposte per uno sviluppo armonico di Ayas”, ultimato dal gruppo “Ripartire dalle Cime Bianche” che pone particolare attenzione all'omonima area alpina della Valle d'Aosta. Un vallone, quello di Ayas, “dotato di un interesse archeologico che spazia tra numerosi periodi preistorici e medievali, ma anche l'ultimo spazio naturale dell'intero versante meridionale del Monte Rosa ancora non occupato da una pesante infrastutturazione”, si legge nello studio.
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“Chiunque conosca questo vallone”, ricorda ancora il progetto, “sa bene che la realizzazione di una pista di sci in quota distruggerebbe il vero punto di forza e di attrazione”. L'iniziativa si scaglia contro il maxi progetto di creare uno ski resort nell'area; si critica in particolare i costi e la sostenibilità economica. I promotori del dossier si chiedono se sia mai possibile immaginare e mettere in atto fin da subito uno sviluppo basato sulla salvaguardia e messa in valore delle risorse proprie di Ayas.
Nello stesso dossier, vengono infine formulate anche possibili soluzioni, che si svilupperebbero attraverso la creazione di un parco naturale, che andrebbe accorpato a quello del Mont Avic e verrebbe così trasformato in “Parco naturale della Valle d'Aosta”; il rilancio del “Tour du Mont Rose” tra la Valle d'Aosta, il Piemonte e la Svizzera, e la valorizzazione del patrimonio storico e culturale, in particolare quello Walser, in un'ottica di integrazione di diversi settori economici e di una stessa filiera.
Foto: aostasera.it
Dino Buonaiuto