Cronaca

Avezzano, pedofilia online: arrestato quarantenne con ottantamila files sul computer

AVEZZANO (AQ), 5 SETTEMBRE 2013 – Ottantamila files, tra immagini e video, in hard disk criptati e protetti da password, alcuni dei quali diffusi in rete, tutti contenenti materiale pedopornografico: grazie alle indagini condotte dal sostituto procuratore della Repubblica de L’Aquila, Roberta D’Avolio, è finito in manette il quarantenne pedofilo di Avezzano che, senza un lavoro stabile, adescava e abbordava giovani vittime minorenni.

Noto come “grooming”, la tecnica di adescamento dei minori avveniva, dapprima, con l’istaurarsi di un rapporto di fiducia: l’uomo, infatti, dietro falsi account, femminili o maschili a seconda della vittima, si faceva passare per un amico un po’ spione tramite le chat di messaggistica istantanea e, in seguito, convinceva i minorenni a mostrarsi nudi in webcam o ad inviargli foto; un lavoro di abbordaggio molto ben organizzato, con una lista di vittime contattate o da contattare e con una serie di files trasmessi in rete.

Le indagini sul quarantenne sono cominciate già nel 2003, quando fu denunciato per fatti analoghi dalla Polpost Udine, poi riprese nel 2011. L’uomo, oggi, dovrà rispondere di divulgazione e condivisione su internet di materiale pedopornografico, di detenzione ingente di materiale della stessa natura e di adescamento di minori e nel frattempo è arrivata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale de L’Aquila, Marco Billi, mentre la polizia postale de L’Aquila sta continuando le ricerche del materiale per le ipotesi accusatorie al vaglio degli inquirenti.

Erica Benedettelli

[immagine da marsicalive.it][MORE]