Parola e Fede

Ave Maria: Rallegrati, o Maria

L'articolo è tratto dal libro "Un pensiero a Maria. Preghiere mariane" (Tau editrice) di Don Francesco Cristofaro. Si può acquistare il testo in tutte le librerie o sul sito www.taueditrice.com
Rallegrati, o Maria

La preghiera che chiamiamo dell’“Ave Maria” è il frutto di tre parole: dell’Angelo, di Santa Elisabetta, della Chiesa. Rispettivamente: “Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te” è l’invito dell’Arcangelo Gabriele; “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!” è il saluto di Elisabetta alla vista di Maria in visita in casa sua e “Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen” è la preghiera della Chiesa. [MORE]

Il saluto dell’Arcangelo Gabriele è certamente particolare, poiché, prima nessun orecchio umano lo aveva mai sentito: “Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te”. Chiediamoci: perché la Vergine Maria è invitata a rallegrarsi?

Facciamo un passo indietro. Immergiamoci nella Sacra Scrittura. Nell’Antico Testamento uno solo era il motivo per cui una persona, o un intero popolo era invitato a esultare di gioia: “La venuta del suo Dio”. Ora, pensando alla Madre Santa, proviamo a dare una interpretazione di questo “Rallegrati!”.

Rallègrati, Maria! Dio sta per venire con potenza nella tua vita. Tu non riesci a comprendere questo grande mistero e lo custodisci nel tuo cuore ma il tuo Signore sta per invaderti in un modo nuovo, inaspettato, inaudito.
Rallègrati, Maria! La proposta che hai ricevuto è una grande benedizione per tutto il popolo, per l’intera umanità e per quanti accoglieranno il Messia di Dio.
Rallègrati, Maria! Con il tuo si nascerà il Cristo, l’uomo nuovo che aiuterà ogni uomo della terra ad entrare in questa novità di vita.

Rallegrati, Maria! Stai per diventare la Sposa dello Spirito Santo.
Rallègrati, Maria! Tu sarai la Madre del tuo Signore, del tuo Dio, in un modo che mente e cuore umano non può comprendere se non facendo silenzio e accettarlo nella fede.
Rallègrati, Maria! Il mondo era senza speranza e tu con il tuo si stai per portare la luce vera in mezzo alle genti.
La vergine Maria si deve rallegrare per una ragione divina, non umana.
Dio ha deciso di togliere il peccato del mondo. Ha stabilito di liberare l’umanità dal peso antico che la opprime. È pronto a riconciliarsi con ogni uomo, cancellando la sua colpa, il suo peccato, la sua pena, la sua schiavitù. Vuole stringere con ogni uomo un patto di vita e di benedizione, di salvezza e di redenzione.

Riflettiamo insieme…
Oggi l’umanità sta perdendo ogni motivo per rallegrarsi. La letizia nasce solo dalla visita di Dio e dalla sua presenza in mezzo a noi. La conclusione è tragica: si imboccano vie di morte, vie di tristezza. Ogni giorno Dio vorrebbe visitare il nostro cuore, entrare in esso e prenderne dimora. Ogni giorno l’Onnipotente vorrebbe farci dono della sua gioia e pace vera ma quante volte trova una porta ermeticamente chiusa? Gesù ci dice: “bussate e vi sarà aperto”, ma noi siamo disposti a dire a Gesù: “bussa e noi ti apriremo”.

Preghiamo insieme…
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Donna della gioia perfetta, Angeli a Santi di Dio, riconduceteci alla vera fonte di ogni gioia duratura ed eterna. Ti preghiamo, prendici per mano e conducici nel cuore di Gesù Tuo Figlio. E’ solo lì che troveremo ristoro, gioia, pace. Amen.

Recita l’Ave Maria.

Don Francesco Cristofaro