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Autobombe esplose in Iraq: più di quaranta vittime

BAGHDAD, 20 MAGGIO 2013 - Innocenti che continuano a morire a causa di chi a tutti i costi vuole detenere il potere in territorio iracheno. Sono quaranta e più i morti per il momento, un conto di vittime che purtroppo continuerà probabilmente a salire.

Nelle ultime ventiquattr’ore ci sono stati cinque attentati a Baghdad e altri tre nel sud del paese, a Bassora. Tutti rivendicati per mano sunnita. Si vocifera che a capo delle milizie estremiste ci sia Izzat Ibrahim al-Douri, fedelissimo collaboratore dell’ex dittatore Saddam Hussein, rimasto nell’ombra per oltre un decennio in latitanza e che ora si dice pronto a cacciare via dall’intera nazione il ceppo sciita.[MORE]

Infatti sono proprio contro l’etnia “persiana” i vari atti terroristici che si sono verificati appunto tra ieri e oggi.

Oltre il bilancio non ancora ufficiale dei caduti, ci sono anche innumerevoli feriti, per l’esattezza centosettanta. Per di più anche otto agenti di polizia durante una pattuglia sono stati tesi in un’imboscata e uccisi a al- Anbar, governatorato sito a ovest dell'Iraq.

Stessa sorte toccata la scorsa notte ad altri ventiquattro loro colleghi, aggrediti e freddati da gruppi di ribelli.

(foto: atlasweb.it)

Rosalba Capasso