Economia
Auto: Promotor, l'economia e il diesel frenano le vendite
TORINO, 16 MAGGIO - "Le preoccupazioni per il quadro economico incidono negativamente sulla propensione all'acquisto di nuove auto penalizzate anche dalla demonizzazione del diesel, che crea incertezza nei potenziali acquirenti". Piero Quagliano, del Centro Studi Promotor, commenta così l'andamento del mercato dell'auto in Europa nel mese di aprile.
"In aprile in diversi mercati importanti dell'area, tra cui Italia e Regno Unito, il calo della richiesta di auto diesel è in lieve rallentamento - aggiunge - ma resta comunque consistente e va a beneficio sopratutto delle auto a benzina che, come è noto, hanno emissioni di Co2 superiori a quelle delle auto diesel. Vantaggio molto limitati traggono invece le soluzioni verdi, le cui quote di mercato sono soltanto lievemente in crescita. Vengono quindi, almeno per il momento, deluse le autorità di governo nazionali e locali che hanno decretato l'ostracismo al diesel". Secondo il Centro Studi Promotor, in base alle prospettive dell'economia e il persistente effetto negativo sulle vendite della demonizzazione del diesel si può prevedere che le immatricolazioni nel 2019 saranno 15 milioni e 200 mila, il 5% in meno al massimo toccato nel 2007.